Nel 2025 sono diverse le agevolazioni economiche per le partite IVA. In alcuni casi, i benefici economici sono molto elevati.
I liberi professionisti e i lavoratori autonomi che decideranno di aprire una partita IVA quest’anno potranno contare su una serie di iniziative dirette a ridurre i costi e consentire guadagni più elevati. Innanzitutto, la procedura di apertura può essere effettuata telematicamente, in modalità gratuita.

È sufficiente collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate, compilare il Modello AA9/12, inserire il corretto Codice ATECO, scegliere tra regime ordinario e forfettario e, infine, iscriversi alla Cassa previdenziale di competenza. Ma i titolari di partita IVA hanno accesso a ulteriori benefici, ecco quali.
Bonus e agevolazioni per i titolari di partita IVA: la lista completa
I lavoratori che aprono la partita IVA nel 2025 e si iscrivono alla Gestione INPS Artigiani e Commercianti potranno usufruire di uno sconto contributivo del 5% per il primo triennio di attività. I contributi fissi dovuti, dunque, saranno ridotti a 2.200 euro.

Un’altra straordinaria novità riguarda la modifica del limite reddituale (da lavoro dipendente, co.co.co e da pensione) per l’adesione al regime forfettario, che è stato innalzato da 30 mila a 35 mila euro. Sempre i forfettari avranno l’opportunità di utilizzare le fatture elettroniche semplificate, anche per le transazioni di importo superiore a 400 euro.
Nel 2025, poi, i titolari di partita IVA potranno richiedere l’ISCRO, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, una specie di sussidio di disoccupazione per gli iscritti alla Gestione Separata INPS. La misura va da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro al mese, per sei mesi. La richiesta è subordinata al possesso dei seguenti requisiti:
- aver aperto la partita IVA da almeno tre anni;
- essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali obbligatori;
- non essere titolari di Assegno di Inclusione;
- non percepire trattamenti pensionistici diretti o altre forme previdenziali obbligatorie.
Bonus figli anche ai lavoratori con partita IVA
Al pari dei lavoratori dipendenti, i titolari di partita IVA avranno diritto al Bonus nuove nascite e al Bonus asilo nido. La prima agevolazione assicura una somma una tantum di 1.000 euro alle famiglie che hanno un ISEE fino a 40 mila euro, per ciascun figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025.
Il Bonus asilo nido, invece, ha un importo variabile a seconda dell’ISEE dei beneficiari. Nel dettaglio:
- 3 mila euro annui (272,70 euro al mese), in caso di ISEE fino a 25 mila euro;
- 2.500 euro annui (227,20 euro al mese), in caso di ISEE fino a 40 mila euro;
- 1.500 euro annui (136,30 euro al mese), in caso di ISEE superiore a 40 mila euro.