Crollo improvviso di Bitcoin ed Ethereum. Quali sono le cause della perdita e cosa si aspettano gli esperti per i prossimi mesi?
Nelle ultime ore, gli improvvisi cali di Bitcoin ed Ethereum hanno sollevato una serie di interrogativi sulle conseguenza di questa marcata volatilità. Non si tratta, infatti, di un episodio sporadico ma di un avvenimento che si inserisce in un quadro abbastanza complicato.

Molte persone si chiedono cosa possa esserci dietro le oscillazioni improvvise e cercano di capire quali sono le previsioni degli analisti per il futuro. Un dato spicca sopra tutti: la divergenza tra gli investitori istituzionali e i retail. Se, infatti, le grandi istituzioni continuano ad acquistare Bitcoin e sperano nel ribasso di Ethereum, i retail puntano sulle altcoin. Come potrebbe risolversi la situazione e quali effetti avrebbe sul futuro delle crypto?
Elevata volatilità delle criptovalute: il divario tra gli investitori istituzionali e i piccoli retail
La “crisi” delle criptovalute ha portato una perdita di circa 300 miliardi di dollari in un solo giorno. In appena mezz’ora, nella mattinata del 27 febbraio, Bitcoin è sceso sotto i 90.000 dollari, mentre Ethereum ha subito un taglio del 37%.

Ma perché le istituzioni continuano ad accumulare Bitcoin mentre i trader retail appaiono sempre più interessati alle altcoin, come Solana, e le sue meme coin, come Solaxy? È proprio questo fenomeno che, per gli esperti, potrebbe essere alla base dei crolli improvvisi.
Ad esempio, MicroStrategy , la società leader mondiale di business intelligence, continua a investire sui Bitcoin, nonostante il prezzo delle sue azioni sia sceso del 45%. A giocare un ruolo chiave è la variazione nel sentiment del mercato e la diffusione di un certo timore tra gli investitori che il settore possa diventare sempre più instabile. L’inizio del secondo mandato di Donald Trump ha avuto delle conseguenze importanti direttamente sui prezzi. L’appoggio governativo a Bitcoin ed Ethereum durante i periodi di ribasso ha determinato i relativi rimbalzi del 3 febbraio e del 25 febbraio.
La crisi delle criptovalute è vicina o si attendono colpi di scena?
Il settore delle criptovalute potrebbe ancora risentire dell’estrema volatilità nei prossimi mesi. Se continuerà a crescere il divario tra gli investitori istituzioni e i trader retail, potrebbero addirittura intensificarsi gli eventi di flash crash seguiti da veloci recuperi.
Bisognerà, inoltre, tenere sott’occhio le tensioni politiche ed economiche, perché l’eventuale conferma dell’imposizione di nuovi dazi potrebbe avere degli effetti sulle criptovalute. Ma non è detto che la crisi sia dietro l’angolo, perché il mercato è in fermento e potrebbero essere introdotti nuovi prodotti.