I 6 elettrodomestici che consumano di più: il trucco per ridurre le spese domestiche

Gli elettrodomestici non hanno lo stesso consumo energetico. Quali sono quelli che incidono di più sulla bolletta?

Con l’impennata dei costi dell’energia elettrica, conoscere l’esatto consumo degli elettrodomestici è fondamentale per risparmiare. Tutti i dispositivi che abbiamo in casa hanno un impatto sulle nostre finanze perché contribuiscono (seppur in maniera differente) al consumo totale.

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I 6 elettrodomestici che consumano di più: il trucco per ridurre le spese domestiche (criptomercato.it)

Per evitare bollette da capogiro, è utile conoscere il reale impatto di ciascuna apparecchiatura. In questo modo, si possono fare delle scelte consapevoli e pensare ad alternative più economiche e sostenibili, come il ricorso a fonti rinnovabili. Ma quali sono gli elettrodomestici con un maggiore peso in bolletta?

I 6 elettrodomestici con il consumo energetico più elevato: i dati aggiornati

Al primo posto della lista troviamo il condizionatore. In media, per una famiglia il consumo è di 450 kWh all’anno, con un costo pari a circa 120 euro. Il dispositivo, inoltre, produce circa143 kg di CO2 all’anno. Per ridurre l’impatto ambientale e il costo, è sempre preferibile scegliere modelli di classe energetica A e attivare la funzione deumidificatore o la modalità eco. Occhio anche alla corretta pulizia dei filtri.

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I 6 elettrodomestici con il consumo energetico più elevato: i dati aggiornati (criptomercato.it)

La seconda posizione è occupata dall’asciugacapelli. In media assorbe più di 2.000 Watt e produce circa 25 kg di CO2 annui. Sarebbe, dunque, opportuno usarlo solo quando necessario. Molti ignorano l’impatto del frigorifero sulla bollette energetica. Poiché rimane acceso per tutto il giorno, costituisce il 25% del consumo domestico complessivo. Un frigo di classe A con congelatore consuma circa 300 kWh all’anno (con un costo di circa 80 euro) ed emana circa 102 kg di CO2.

Al quarto posto c’è la lavatrice. Quelle di classe A consumano circa 240 kWh (con costo di quasi 63 euro) ed emettono di circa 64 kg di CO2 annui. Per risparmiare, consigliamo di ricorrere ai lavaggi a basse temperature e usare la modalità eco.

Anche il forno ha un impatto elevato, sia quello a microonde sia quello elettrico. Il primo assorbe fino a a 2.400 Watt e produce circa 133 kg di CO2 all’anno; il forno elettrico, invece, consuma circa 105 kWh all’anno ed emana circa 66 kg di CO2. Con la cottura in modalità ventilata i consumi sono ridotti. Chiude la classifica la lavastoviglie. Una di classe A consuma in media 220 kWh all’anno per 220 cicli ed emette circa 140 kg di CO2.

Etichette di classe energetica, bisogna leggerle sempre

Un elemento fondamentale per riconoscere gli elettrodomestici che consumano di più è l’etichetta della classe energetica. La classe energetica rappresenta una valutazione standardizzata relativa all’efficienza del dispositivo, regolata a livello europeo. La classificazione è rappresentata da una scala che va dalla lettera A (maggiore efficienza e minor consumo) alla lettera G (minore efficienza e maggior consumo).

Sulle nuove etichette sono inserite anche altre informazioni fondamentali per i consumatori, come: il nome o il marchio del fornitore, il modello, il consumo di energia o di acqua del programma eco, la durata del programma eco, le emissioni di rumore.

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