Con l’entrata in vigore delle nuove classi energetiche, sono stati banditi alcuni elettrodomestici. Quali assicurano il maggiore risparmio?
Scegliere la giusta classe energetica quando si acquista un elettrodomestico è essenziale, per evitare consumi eccessivi e bollette da capogiro. La scelta, inoltre, ha un impatto anche sull’ambiente.
Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, sono state modificate le classi energetiche e vietata la vendita di alcuni elettrodomestici, ritenuti eccessivamente dispendiosi. Per favorire l’acquisto di prodotti all’avanguardia e a basso consumo, inoltre, è disponibile il Bonus elettrodomestici. Consente di beneficiare della detrazione IRPEF al 50%, entro una soglia massima di spesa di 8 mila euro. La somma spettante viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo, da specificare nella Dichiarazione dei Redditi. Ma cosa cambia con le nuove classi energetiche?
Le classi energetiche a disposizione continuano a essere contrassegnate dalle lettere dalla A alla G, ma sono stati introdotti nuovi parametri per la prova dell’elevata efficienza degli elettrodomestici. In particolare, vengono presi in considerazione anche il consumo medio annuo di energia, il grado di rumorosità e l’impatto ambientale durante tutta la vita dei prodotti.
I beni all’avanguardia hanno, purtroppo, un prezzo più elevato ma, nel lungo termine, assicurano dei risparmi grandiosi sui consumi. Secondo gli ultimi studi, un frigorifero di classe A può creare un dispendio di energia elettrica fino al 30% in meno rispetto a uno di classe C.
Sulle nuove etichette, inoltre, non è specificata solo la classe di appartenenza ma anche il livello di rumorosità e le principali funzionalità dell’elettrodomestico.
I prodotti che non rispettano i nuovi requisiti vengono ora classificati nelle fasce F e G e spariranno lentamente dal mercato, per essere sostituiti con dispositivi più moderni e meno impattanti per l’ambiente e le bollette.
Anche alcuni beni, come i condizionatori d’aria e le asciugatrici, dovranno adeguarsi ai nuovi standard. I produttori, infatti, stanno formulando sistemi che sfruttano le moderne tecnologie, per evitare lo stop alla vendita. Due aspetti da non sottovalutare saranno, inoltre, la riparabilità e la durabilità, per incoraggiare i consumatori a investire sui prodotti all’avanguardia.
In conclusione, la riqualificazione delle classi energetiche degli elettrodomestici mira alla creazione di un mercato più sostenibile e innovativo, che abbia un impatto positivo non solo sulle finanze degli acquirenti ma anche sull’ambiente, migliorando la qualità della vita delle famiglie.
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