Tantissimi contribuenti potranno nuovamente accedere alla Rottamazione quater. Quali sono i vantaggi dello strumento?
È stato approvato dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato l’emendamento che consente ufficialmente l’adesione alla Rottamazione quater anche ai decaduti, ossia i debitori che non hanno pagato (o lo hanno fatto in ritardo) una o più rate del piano di rateizzazione.
La proposta, in realtà, ha destato non pochi dubbi, la maggior parte relativi all’impatto della misura sulle casse dello Stato. Per tale motivo, nelle prossime settimane dovrà essere stilato un accurato programma, per esaminare tutte le possibili conseguenze sul piano economico. Secondo le stime, la riapertura dei termini della Rottamazione quater porterebbe un costo di circa 5,2 miliardi di euro. Ma chi potrà beneficiarne?
Grazie all’emendamento approvato lo scorso 12 febbraio, potranno beneficiare della Rottamazione quater anche i contribuenti che hanno debiti con il Fisco e che rientravano nel piano di rateizzazione, ma non hanno rispettato tutti i pagamenti dovuti entro il 31 dicembre 2024.
Avranno, ora, la possibilità di aderire fino al 30 aprile 2025, inviando apposita domanda di riammissione. Al momento, non sono state ancora comunicate le modalità per finalizzare l’istanza e si dovranno attendere ulteriori comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Ma quali sono i vantaggi per chi aderisce alla Rottamazione? I contribuenti potranno pagare al Fisco solo la somma originaria, senza l’aggiunta di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione, entro il 31 luglio, oppure in maniera dilazionata in un massimo di 10 rate, da versare entro il 2027.
La notizia della riapertura della Rottamazione quater ai decaduti ha acceso il dibattito politico. Secondo la Lega e Forza Italia, la pace fiscale dovrebbe essere estesa a tutte le cartelle esattoriali. Anche l’UGL (Unione Generale del Lavoro) ha accolto la notizia con entusiasmo e ha ribadito la necessità di aiutare soprattutto i titolari di partita IVA, costretti a indebitarsi a causa della crisi economica e alla precarietà lavorativa.
Proprio il Segretario UGL ha sottolineato come la Rottamazione sia essenziale in un periodo di profonda incertezza e ancora segnato dalle tensioni politiche internazionali. Grazie agli introiti derivanti dalla manovra, inoltre, potrebbe essere ridotto il carico fiscale.
È dello stesso avviso il capo di Noi Moderati, Maurizio Lupi, per il quale l’eliminazione dei debiti fiscali rappresenta un fondamentale ausilio per i professionisti e le imprese. Al contempo, Lupi ha sottolineato la necessità di agire con prudenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche e di costruire un rapporto fiduciario tra i contribuenti e il Fisco, per invogliare tutti a saldare i propri debiti.
Diverse perplessità, invece, sono state evidenziate dalla CISL, per la quale dovrebbero essere inseriti nuovi e più efficaci strumenti di lotta all’evasione fiscale e di riduzione delle imposte per il ceto medio, anziché misure per l’eliminazione dei debiti.
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