Il Governo ha deciso di incrementare l’ammontare del Bonus bollette, a causa dei rincari dei costi del gas delle ultime settimane.
L’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha pensato di aiutare le famiglie costrette a fare i conti con i costi da capogiro delle bollette del gas. L’inverno non accenna a lasciare spazio alla primavera e tantissime persone stanno vivendo un momento di forte difficoltà.
La situazione è più critica nelle Regioni del Nord Italia, dove i consumi sono maggiori perché le temperature più rigide. Per tale motivo, è stato deciso di variare l’importo del Bonus gas a seconda della stagione climatica e della zona geografica in cui è ubicato l’edificio sul quale è installato l’impianto di riscaldamento. La cifra spettante viene ora adeguata ogni 3 mesi, a seconda delle temperature rilevate.
In altre parole, più le temperature sono basse e maggiori saranno gli sconti. Ma quali sono i presupposti per beneficiare dei Bonus bollette e a quanto ammontano?
I Bonus sociali, detti anche Bonus bollette, sono agevolazioni che vengono erogate sotto forma di sconti applicati direttamente in bolletta. Possono richiederli solo i nuclei che hanno un ISEE fino a 9.530 euro (con un massimo di 3 figli a carico) o fino a 20 mila euro (con più di 3 figli).
Per ottenere i Bonus, non è necessario presentare alcuna richiesta, ma è sufficiente presentare un ISEE aggiornato. Sarà, poi, l’INPS a trasmettere le informazioni al Sistema Informativo Integrato (SII), per l’applicazione automatica dello sconto in bolletta.
Gli importi dei Bonus sociali cambiano a seconda della tipologia di fornitura e della composizione del nucleo familiare. Per l’energia elettrica, le famiglie con 1-2 membri hanno diritto a 113,46 euro, quelle con 3 membri a 146,40 euro e le famiglie con almeno 4 membri a 161,04 euro.
Per il Bonus gas, invece, le cifre vengono decise da ARERA e aggiornate ogni 3 mesi. La somma più elevata è pari a 93,60 euro (374,4 euro all’anno) e spetta alle famiglie con più di 4 componenti, in zona climatica D, che usano il gas per la fornitura di acqua calda, la cottura e il riscaldamento. In ogni caso, per rimanere aggiornati sulle novità previste dal Governo, consigliamo di consultare il sito ARERA.
Il Bonus idrico, infine, assicura la fornitura gratuita di un massimo di 50 litri di acqua al giorno per ciascun membro del nucleo familiare percettore. Questa quantità è, infatti, ritenuta quella indispensabile per il rispetto dei bisogni essenziali. Una famiglia di quattro persone, quindi, può ricevere fino a 200 litri di acqua gratuiti al giorno. Anche in questo caso, tuttavia, lo sconto non è uguale per tutti ma dipende dall’area geografica e dalle tariffe del gestore locale.
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