L’acquisto di un auto elettrica passa anche dai nuovi incentivi: scopriamo a chi spettano e come effettuare la richiesta.
L’ambiente ha bisogno di una decisa versione di rotta affinché rientrino i problemi sorti di recente. Tra i vari elementi a cui è possibile fare riferimento ci sono le auto elettriche in grado di ridurre l’inquinamento, con l’acquisto favorito da una novità molto interessante.
Dal prossimo anno, le famiglie con reddito basso potrebbero avere l’opportunità di sostituire il loro vecchio veicolo a favore di un’auto elettrica grazie al leasing sociale, iniziativa basata sul modello francese. Questo sistema, a differenza dell’Ecobonus, potrebbe dare una seria spinta al settore visto le 11 milioni e mezzo di vetture sotto la classificazione Euro 4.
Visti i dati, il Governo ha pensato ad introdurre dei nuovi contributi statali per chi ha un reddito basso e sarà preso in considerazione il progetto presentato da Angelo Sticchi Damiani, presidente di ACI.
Auto elettrice, dal 2024 spazio al leasing sociale? La palla passa all’esecutivo
La proposta del presidente di Aci garantirebbe ai nuclei familiari con ISEE basso di rottamare il loro veicolo e beneficiare del leasing sociale e del pagamento di un canone sostenibile. L’obiettivo è quello di sperimentare la misura nel 2024 anche se per pochi veicoli. La riuscita di questo progetto passa inevitabilmente dalle azioni del Governo Meloni.
L’assegnazione delle auto elettriche dovrebbe avvenire tramite la dichiarazione ISEE, all’età della vecchia vettura e dal tipo di auto che si ha intenzione di acquistare. Da questi elementi si stilerà una graduatoria di beneficiari con l’ammontare del beneficio da stabilire successivamente.
La proposta dovrà essere approvata dall’Esecutivo con il Ministro Matteo Salvini che ha già dichiarato il suo favore all’introduzione dell’incentivo ma, al contempo, di fare attenzione agli eventuali rischi. A Salvini si è affiancato anche il Ministro per le Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha confessato la volontà di riformare gli eco incentivi statali e di aggiungerne altri in vista dell’obbligo di abolizione delle auto a benzina e diesel sancito per il 2035.
Dal prossimo gennaio, il leasing sociale partirà ufficialmente in Francia e in quel momento si potranno vedere le effettive implicazioni della misura, così da verificare i vantaggi e gli svantaggi. In caso di via libera in Italia si potrebbe favorire l’introduzione tramite il ricorso ai fondi dell’Ecobonus.