Un’altra compagnia nel settore delle criptovalute è stata accusata di aver fornito titoli non registrati da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. La quale ha anche imposto multe per un totale di 4 milioni di dollari alla società.
Coinme, una società con sede nel cuore di Seattle, è colpita da una sanzione di dimensioni colossali da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. L’importo della multa è di circa 4 milioni di dollari.
Il Financial Watchdog Group ha accusato anche altri imputati collegati al caso di aver promosso in modo fraudolento e non registrato una criptovaluta nota come UpToken.
La Sec sanziona l’ennesima compagnia del settore delle criptovalute
Le accuse che la divisione Up Global di Coinme e Neil Bergquist – che ha supervisionato entrambe le società – hanno ingannato gli investitori in una initial Coin Offer (ICO). Pare infatti che nel 2017 venne lanciato un token, UpToken, basato su Ethereum. Le accuse sono state risolte in un accordo inequivocabile. L’annuncio della decisione giunge nella giornata di venerdì 29 aprile.
Secondo la Securities and Exchange Commission (Sec) degli Stati Uniti, gli investitori sarebbero stati indotti a credere che Up Global avrebbe posto un tetto massimo all’offerta totale di UpToken. Nel mentre Coinme avrebbe generato una domanda consistente di token “per finanziare un programma di incentivi per sportelli automatici Bitcoin”. L’esito si è realizzato con il conseguente aumento non organico del prezzo del token. Questo fatto rappresenta secondo la Commissione un tentativo di convincere gli investitori che Up Global avrebbe fissato un tetto massimo all’offerta totale di UpToken.
L’ente regolatore ha ritenuto che le affermazioni fossero fuorvianti. Questo dal momento che Up Global aveva effettuato segretamente delle transazioni che avevano abbassato la domanda di UpToken di Coinme. Le ha quindi considerate ingannevoli e ha iniziato le indagini.
Inoltre, l’indagine della Commissione afferma che Up Global e Bergquist hanno dichiarato in modo fuorviante agli investitori che l’offerta aveva generato circa sette volte la cifra realmente raccolta durante l’evento. In realtà però, avevano raccolto molto meno denaro. Forse quasi 3,65 milioni di dollari. Ma lo hanno fatto indicando che l’offerta aveva raccolto tra i 10 e i 19 milioni di dollari. Ingannando investitori e utenti.
La Sec degli Stati Uniti impone una enorme multa da 4 milioni di dollari a Coinme
La sentenza stabilisce che Bergquist dovrà corrispondere 150.000 dollari. Mentre Coinme e Up Global pagheranno un totale di 3,77 milioni di dollari. Tuttavia, nessuna delle due parti ha ammesso o negato un comportamento scorretto in relazione a questa vicenda. All’imprenditore di criptovalute Bergquist, che ha 35 anni, è stata inoltre imposta una restrizione per un periodo di tre anni dal ricoprire il ruolo di funzionario o direttore di imprese pubbliche.
Questo ha dichiarato la Securities and Exchange Commission (SEC), in riferimento agli ultimi sviluppi:
“Di seguito sono descritte le informazioni di base e gli eventi che hanno portato all’offerta e alla vendita di UpToken come contratti di investimento e, di conseguenza, titoli in conformità con le [linee guida] della SEC. Sulla base degli sforzi dei Respondents, un investitore in UpToken avrebbe avuto la ragionevole aspettativa di ottenere un rendimento futuro dalla crescita di valore di UpToken.”
L’evento segue la scia di un ampio giro di vite sulle criptovalute. Di questa tendenza si sono trovate nel ruolo di vittima diverse società operanti nel Paese negli ultimi anni. Negli ultimi tempi l’autorità di regolamentazione finanziaria ha compiuto uno sforzo congiunto per affrontare ciò che percepisce come una mancanza di conformità. Mancanze atribuite sempre alle piattaforme di criptovalute. Oltre che degli intermediari che interagiscono con esse.