Credit Suisse: dopo la disastrosa settimana, sembra confermata la fusione con UBS Group

Secondo fonti recenti, la banca Credit Suisse e UBS Group dovrebbero unirsi completamente durante il week end in corso.

Secondo le ultime indiscrezioni, la storica fusione tra Credit Suisse e UBS Group sarà probabilmente completata entro il fine settimana.

Stando quindi quanto riportato, la Banca Nazionale Svizzera, la banca centrale del Paese, e l’autorità di vigilanza dei mercati finanziari FINMA hanno ritenuto che questa fusione fosse l’unica opzione per evitare il collasso del Credit Suisse.

L’unione delle due maggiori banche svizzere potrebbe creare un’organizzazione bancaria di dimensioni enormi. L’inizio della crisi bancaria con il fallimento della Silicon Valley Bank (SVB) ha giovato al mercato delle criptovalute.

La fusione tra Credit Suisse e UBS Group

Secondo l’ultimo articolo del Financial Times, i consigli di amministrazione delle due banche si riuniranno nel fine settimana. L’accordo sarà quindi costruito in conformità con i requisiti delle leggi degli Stati Uniti, del Regno Unito e della Svizzera.

UBS ha un patrimonio di 1.100 miliardi di dollari, mentre il Credit Suisse ha un patrimonio totale di 575 miliardi di dollari. Il declino della reputazione della banca svizzera ha avuto un impatto significativo sulle azioni delle banche europee, anche se sono emerse nuove preoccupazioni per i fallimenti bancari negli Stati Uniti, come quello della Silicon Valley Bank.

In precedenza, come abbiamo anticipato in anteprima nel nostro CANALE TELEGRAM UFFICIALE, Credit Suisse aveva ricevuto una linea di credito d’emergenza di 54 miliardi di dollari dalla banca centrale svizzera. Questo in seguito al crollo del prezzo delle sue azioni in seguito alla precedente crisi bancaria.

Il prezzo delle azioni della banca ha continuato a precipitare sui mercati. Quindi la linea di credito ha avuto un effetto limitato sul sentimento degli investitori. Nel frattempo, nella giornata di sabato 19 marzo il Bitcoin ha toccato un massimo di 10 mesi a 27.700 dollari. Proprio in vista della riunione cruciale del Federal Open Market Committee (FOMC) della settimana successiva.