Elon Musk, il controverso fondatore di Tesla e l’attuale proprietario di Twitter, ha rivelato che Charles Munger, un noto investitore ed economista di fama mondiale, potrebbe aver fatto una partecipazione nel produttore di veicoli elettrici nel 2008, quando era ancora valutata 200 milioni di dollari.
Alle quotazioni attuali sui mercati, Tesla (TSLA) ora ha una valutazione totale di circa 615 miliardi di dollari. Ovvero circa 3.000 volte di più rispetto alla data presunta della entry da parte del fondo di Charlie Munger.
La valutazione della società ha raggiunto il picco nel novembre 2021, con una valutazione di mercato pari all’incredibile cifra di 1,23 trilioni di dollari. I media hanno definito Munger il braccio destro di Warren Buffett. I sostenitori del magnate Elon Musk hanno rapidamente preso in giro l’abilità di Munger negli investimenti tecnologici. Notando in particolare il suo aspro commento su Bitcoin (BTC) e altre criptovalute che ha più volte definito con epiteti poco gentili.
Charlie Munger e il “fiuto per gli affari”
Munger capisce esattamente come perdere una possibilità di guadagni in migliaia di punti percentuali. Questo secondo l’analista ed ex capo della criptovaluta di ARK Invest Chris Burniske.
L’investitore ed economista Charlie Munger, che ora ha 99 anni, ha affermato che gli asset di criptovaluta non sono altro che contratti per il gioco d’azzardo e li ha definiti “veleno per topi”. Inoltre, ha esortato le autorità statunitensi a mettere del tutto fuori legge la criptovalute come ha fatto la Cina.
È interessante notare che l’incubo normativo sulle criptovalute a febbraio è iniziato subito dopo che Munger ha ripetutamente chiesto un divieto nella prima parte del mese. Questo è ironico perché il declino del mercato delle criptovalute nel dicembre 2021 è iniziato immediatamente dopo l’ennesimo giro di critiche degli investitori. Da allora, alcuni hanno iniziato a interpretare le sue dichiarazioni sulla criptovaluta come una sorta di segnale da parte dei baby boomer che esprimono la loro indignazione.