Questa criptovaluta potrebbe essere una truffa: ma il team non ne vuole sapere di rispondere

Friendsies è una truffa? Gli sviluppatori negano il possibile rug pull, dando la colpa alla scarsa comunicazione da parte del team.

Dopo un’ondata di rabbia e le accuse di aver “tirato il tappeto”, gli sviluppatori della collezione NFT di Friendsies sono tornati su Twitter per cercare di calmare le acque.

Gli sviluppatori del progetto NFT hanno dichiarato di non aver interrotto i lavori sui “compagni digitali AR/AI” o sul gioco promesso, ma solo le comunicazioni, che sono andate molto male.

Friendsies è una truffa? Cerchiamo di capirlo

“Siamo stati sommersi dall’odio e dalle minacce e sia il nostro Twitter che il nostro sito web sono stati attaccati“, hanno dichiarato gli sviluppatori. “Vi preghiamo di comprendere che le nostre intenzioni e le nostre azioni sono buone. Ci dispiace se oggi vi abbiamo deluso con la nostra comunicazione, ma non andremo da nessuna parte”.

L’obiettivo del progetto era quello di costruire un “gioco simile a Tamagotchi che sia play-to-earn“, aggiungendo che volevano costruire “un paesaggio digitale per i vostri amici per giocare, socializzare, condividere e crescere“.

Dicendo che i 10.000 Friendsies NFT personalizzati avrebbero permesso agli utenti di creare compagni digitali in realtà aumentata e intelligenza artificiale, gli sviluppatori hanno promesso una “tesoreria della comunità, una roadmap e un programma di royalties“.

I problemi sono iniziati nelle prime ore del mattino del 21 febbraio, quando l’account Twitter ufficiale del progetto ha annunciato: “Abbiamo deciso che sarebbe meglio mettere in pausa @fRiENDSiES_Ai e tutti i futuri beni digitali per il momento… Per ora, abbiamo deciso che è meglio permettere allo spazio di maturare ulteriormente“. Hanno aggiunto:

“Aspetteremo e osserveremo il momento e le opportunità giuste per vedere la visione completa diventare realtà. Crediamo nei beni digitali e nell’arte digitale e vogliamo che tutto questo continui a crescere“.

L’account Twitter del progetto è stato poi cancellato e gli account dei due fondatori resi privati.

Rug Pull?

Questo ha portato alle immediate accuse di aver sottratto i 5,3 milioni di dollari raccolti in un’asta lo scorso marzo.

Lo pseudonimo Twitter crypto sleuth e “sopravvissuto al rug pull” ZachXBT ha detto:

“Con l’hard rug da 5,3 milioni di dollari di @friendsies_ai di oggi, rimane poco chiaro come possa aver speso i fondi. Niente annunci da settembre, nessuna tesoreria della comunità e nessun gioco P2E“.

Ha aggiunto che secondo lo sviluppatore la colpa è della “volatilità del mercato“.

In serata, l’account Twitter di Friendsies è tornato attivo e ha dichiarato:

“Per essere molto chiari, non stiamo abbandonando fRiENDSiES“.

L’intenzione, si leggeva su Twitter, era quella di essere trasparenti nel mettere in pausa “l’impegno sociale” e non il lavoro sul progetto stesso.

Hanno aggiunto che il problema che hanno incontrato è che gli sviluppatori di terze parti che stanno realizzando il progetto si sono “allontanati dal Web3“.