Il Tesoro UK lascia spazio alle “caratteristiche uniche” delle criptovalute nella regolamentazione

Il Tesoro del Regno Unito sta consentendo le caratteristiche distintive della criptovaluta anche se i nuovi regolamenti applicheranno ad essa garanzie finanziarie convenzionali.

In un documento di consultazione, il Tesoro del Regno Unito ha evidenziato potenziali normative che potrebbero dare alle società di criptovaluta maggiore responsabilità per le loro esigenze di autorizzazione e documenti di trasparenza.

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Il nuovo regolamento, secondo il comunicato, sarebbe basato sull’attuale Financial Services and Markets Act 2000, che regola le sedi di negoziazione convenzionali.

Ciò implica che prima che gli exchange di criptovaluta possano fare affari nel Regno Unito, i funzionari del Regno Unito dovrebbero dare loro il via libera.

Le applicazioni dovrebbero descrivere le attività della società, offrire un riepilogo delle sue strategie aziendali e fornire “una descrizione dei controlli e dei sistemi di gestione del rischio”, secondo il Tesoro.

Le nuove normative per le criptovalute in Regno Unito

Le nuove normative avrebbero anche un effetto sui custodi di criptovalute. Oltre che sulle organizzazioni che conservano le criptovalute per proteggersi da furti o perdite.

Tuttavia, il Tesoro ha affermato chiaramente che potrebbero essere necessarie modifiche “a causa delle difficoltà di adeguamento di un sistema esistente a un nuovo tipo di asset”.

Adeguarsi alle “caratteristiche uniche” delle criptovalute

Il Tesoro ha dichiarato nel suo annuncio che le “caratteristiche uniche” delle criptovalute potrebbero richiedere modifiche alle leggi proposte.

Ciò può comportare l’introduzione di nuove regole quando necessario, comprese le protezioni per strumenti specifici degli strumenti blockchain come le chiavi private.

I suggerimenti aggiornati includevano anche raccomandazioni per contrastare l’insider trading e gli abusi di mercato. Alle piattaforme di trading potrebbe essere richiesto di rintracciare i trasgressori. Oltre a creare accordi di condivisione delle informazioni con altre piattaforme. Lo scopo è quello di creare un sistema per inserire nella lista nera tali persone.

Nelle raccomandazioni sono state proposte anche norme più ampie per le piattaforme di prestito. Tra queste l’introduzione di adeguate avvertenze sui rischi per gli utenti che prestano a queste piattaforme. In ultimo sono previsti specifici obblighi contrattuali che delineano come le imprese possono tutelare i clienti in caso di insolvenza.

La consultazione ha anche discusso gli effetti ambientali delle criptovalute proof of work (PoW) come Bitcoin, affermando che gli attuali requisiti di segnalazione ESG britannici potrebbero essere applicati, anche se è stato riconosciuto che potrebbero essere più difficili da mettere in pratica dato il modo in cui le criptovalute decentralizzate sono.

Il Tesoro prenderà in considerazione le opinioni quando l’attuale consultazione si concluderà il 30 aprile 2023, prima di presentare la sua risposta.

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