Le valute digitali CBDC dividono le opinioni: sono il futuro del denaro… o uno strumento di controllo? Facciamo delle considerazioni.
In dichiarazioni separate, Bank of America, IBM e Deloitte hanno definito le CBDC il futuro del denaro.
La Banca d’Inghilterra ha tuttavia avvertito di non essere ancora convinta di questa tesi.
Con il World Economic Forum di Davos in pieno svolgimento, le valute digitali delle banche centrali hanno ricevuto un coro di sostegno da parte dei leader del mondo economico, bancario e governativo.
Valute Digitali CBDC: il futuro del denaro… o uno strumento di controllo?
Nel frattempo, l’Eurogruppo dei ministri delle Finanze dell’UE ha presentato un documento in sette punti che enumera le caratteristiche di cui un euro digitale avrebbe bisogno per avere successo – e il vice primo ministro ucraino ha dichiarato di voler essere il “primo utente di prova” di una e-hryvnia, prendendo il suo stipendio in questa moneta.
L’Ucraina ha recentemente sperimentato un progetto di CBDC in collaborazione con la Stellar Development Foundation.
Il governatore della Banca d’Inghilterra Andrew Bailey, invece, lunedì ha messo in dubbio la necessità di una sterlina digitale, dichiarando a una commissione parlamentare di non essere sicuro che un CBDC sia necessario per il settore retail. Ha detto:
“Dobbiamo avere ben chiaro quale problema stiamo cercando di risolvere prima di lasciarci trasportare dalla tecnologia e dall’idea“.
Il famigerato “rischio di irrilevanza”
In un rapporto, l’analista di Bank of America Akesh Shah ha definito le CBDC il futuro del denaro e dei pagamenti, avvertendo che i Paesi che non adottano le valute digitali “rischiano l’irrilevanza nel lungo periodo“.
Esse hanno “il potenziale per rivoluzionare i sistemi finanziari globali e potrebbero essere il progresso tecnologico più significativo nella storia del denaro“, ha aggiunto.
Anche Shyam Nagarajan, partner di IBM Consulting, ha dichiarato a CoinDesk TV che le CBDC sono il futuro del denaro, ma ha aggiunto che le attuali stablecoin sono dei buoni “tappabuchi finché le CBDC non saranno disponibili sul mercato“.
Nel frattempo, Rob Massey, responsabile fiscale globale di Deloitte per la blockchain e le criptovalute, ha affermato che la moneta programmabile con contratto intelligente, come le CBDC e le stablecoin, è “assolutamente la strada che stiamo percorrendo”.
Momento di crescita
Anche se l’UE non ha ancora preso una decisione sul lancio di un euro digitale, lo slancio sembra essere in crescita.
L’indagine dell’UE sulla necessità di un CBDC ha un forte sostenitore nella Banca Centrale Europea e nel suo presidente, Christine Lagarde. Ma l’ultimo dispaccio dell’Eurogruppo dei ministri delle finanze suggerisce almeno un sostegno abbastanza forte all’idea.
L’approvazione di un euro digitale è una discussione politica ancora da fare. La dichiarazione dell’Eurogruppo del 16 gennaio sul progetto ha incoraggiato tutte le istituzioni europee e nazionali che lavorano al progetto. L’obiettivo è a portare “un alto livello di innovazione e ambizione nell’esplorare le possibili opzioni di progettazione e distribuzione“.
I benefici di un euro digitale, si legge, potrebbero includere “il rafforzamento dell’autonomia strategica aperta dell’Unione europea. E ancora la promozione dell’innovazione del settore finanziario e numerosi benefici per i cittadini, le imprese e gli Stati membri“.
Il CBDC non sostituirà il contante e la privacy dovrà essere un elemento centrale, pur consentendo la conformità alla normativa antiriciclaggio e la prevenzione dell’evasione fiscale, della finanza illecita e del controllo delle sanzioni. Dovrebbe:
“Garantire un alto livello di privacy, essere facile e comodo da usare e ampiamente accessibile al pubblico… Per avere successo, l’euro digitale dovrebbe garantire e mantenere la fiducia degli utenti. La privacy è quindi una dimensione chiave e un diritto fondamentale“.