A seguito di vaste incursioni presso la sua sede centrale a Sofia da parte delle forse dell’ordine bulgare, la società di prestito di criptovalute Nexo sta tentando di intentare una causa contro il governo del paese.
Secondo le più recenti indiscrezioni trapelate da persone vicino alla compagnia, il più grande prestatore di criptovalute al mondo, Nexo, si sta preparando a intentare una causa contro il governo bulgaro. Lo scopo è quello di ottenere un risarcimento i danni causati dall’inaspettata irruzione delle forze dell-ordine bulgare presso gli uffici della sua sede.
Secondo le prove in possesso della compagnia, gli investigatori avrebbero impiegato ore per emettere un mandato di perquisizione. Inoltre, secondo quanto riferito, gli ispettori non si sarebbero mai identificati durante l’operazione.
Nexo farà causa alla Bulgaria in tribunale.
La compagnia si è subito premurata ad affermare pubblicamente che, a causa del potenziale di controversie con le autorità locali, Nexo non offre alcun servizio a chiunque risieda in Bulgaria. L’azienda ha confermato la sua conformità alle leggi antiriciclaggio, alle sanzioni imposte alla Russia e alla sua collaborazione con note organizzazioni di cripto-intelligence come Chainalysis.
Il grande e famoso prestatore di cirptovalute Nexo ha dichiarato di essere fiduciosa di vincere la controversia legale. Ha poi riferito che la comapagnia sarà risarcita per il danno causato dall’indagine. Si diceva che avesse detto:
“Anche se saranno pagati dal contribuente bulgaro, i risarcimenti che la Bulgaria pagherà dopo che le richieste saranno presentate e vinte da Nexo. Saranno un’altra somma da record di centinaia di milioni.”
Uffici Nexo saccheggiati e immagine pubblica distrutta
Intorno alle 10:00 di ieri, i rappresentanti della Procura, del Ministero degli affari interni e dell’Agenzia statale per la sicurezza nazionale sono entrati negli uffici della piattaforma di criptovalute Nexo. Qui hanno condotto perquisizioni e poi hanno iniziato a interrogare le persone al momento presenti. Le indagini su molte forme di condotta illegale, tra cui riciclaggio di denaro, frode fiscale e frode informatica, ne sono la causa.
Secondo quanto riferito, un cliente della piattaforma che ha trasferito le criptovalute è stato identificato come qualcuno che finanzia attività terroristiche. Secondo le informazioni condivise durante la conferenza dell’ufficio del pubblico ministero, questo era sufficiente a giustificare la scomposta operazione.
Più di 300 agenti delle forze dell’ordine, pubblici ministeri e membri dell’agenzia per la sicurezza nazionale sono stati coinvolti nelle indagini sulla Nexo con sede a Londra. Questo secondo Siyka Mileva, portavoce dei procuratori principali della Bulgaria. Ha inoltre affermato che a partire dal 12 gennaio, i funzionari della polizia locale stavano ispezionando 15 proprietà collegate a Nexo come parte dell’indagine. Indagine che attualmente è in corso solo in Bulgaria.