Finalmente rivelato il valore degli asset recuperati dalla nuova gestione di FTX: c’è molta strada da fare, ma arriva una buona notizia.
La nuova gestione di FTX ha fornito una serie di buone notizie. L’obiettivo è risolvere il pasticcio lasciato in eredità da Sam Bankman-Fried. La nuova amministrazione ha recuperato circa $5 miliardi di dollari di asset.
Oltre a questo, è stato scoperto un ulteriore tesoro di token. Tuttavia un avvocato che rappresenta la società ha avvertito che queste altcoin sono illiquide. Vediamo bene cosa sta succedendo.
Questo numero è sostanzialmente superiore rispetto alla cifra di $1 miliardo avanzata da John Ray, il nuovo CEO dell’exchange, quando è comparso davanti al Congresso il mese scorso.
Il nuovo CEO ha riferito al tribunale fallimentare che la somma ritrovata è un mix di contanti e criptovalute liquide, che sarebbero quindi facili da vendere.
Un avvocato che rappresenta la società ha avvertito che queste altcoin sono illiquide, aggiungendo:
“Le nostre partecipazioni sono così grandi rispetto all’offerta totale che le nostre posizioni non possono essere vendute senza influenzare sostanzialmente il mercato del token“.
Questo è un problema comune relativo alle altcoin con una capitalizzazione di mercato inferiore, poiché vendite significative porterebbero a un calo di prezzo eccessivo.
L’aggiornamento di mercoledì non garantisce un lieto fine per i clienti di FTX. A seguito del congelamento dei fondi prima del fallimento, molti investitori sono infatti rimasti senza soldi.
Adam Landis, che rappresenta l’exchange, ha ammesso che è difficile accertare quanto denaro manchi a seguito della commistione di fondi con la società sorella Alameda Research.
Tutto ciò significa che esiste un rischio reale che i clienti FTX e altri creditori possano ricevere solo una frazione del denaro che avevano impegnato nella piattaforma di trading.
Landis ha aggiunto:
“Sappiamo cosa ha fatto Alameda con i soldi. Ha comprato aerei, case, organizzato feste, fatto donazioni politiche e fatto prestiti personali ai suoi fondatori. Ha sponsorizzato la FTX Arena di Miami, una squadra di Formula Uno, League of Legends, Coachella e molte altre aziende, eventi e personalità“.
L’avvocato ha sottolineato che sono ancora in corso lavori per recuperare altri fondi, al fine di garantire che i clienti di FTX possano essere completati il più possibile.
L’udienza presso il tribunale fallimentare del Delaware ha anche rivelato che ben nove milioni di conti clienti in FTX detenevano circa $20 miliardi in risorse digitali. Si tratta di fondi che Alameda Research avrebbe utilizzato per fare grandi scommesse e acquisti stravaganti, a loro insaputa.
Secondo CoinDesk, la nuova gestione di FTX ha ora una notevole pressione per mettere insieme il resto del puzzle. Il lavoro servirà per facilitare una riorganizzazione, per riuscire a prevedere quanto torneranno i clienti.
Mentre il nuovo chief financial officer dell’exchange aveva previsto che questo arduo compito potesse concludersi entro aprile, il giudice ha ora fissato una scadenza per il 15 marzo. Un politico statunitense ha detto a John Ray in un’udienza al Congresso che questo pasticcio potrebbe richiedere anni di lavoro. Potrebbe essere davvero un compito molto arduo.
Il lato positivo è che i team negli Stati Uniti e alle Bahamas hanno ora deciso di mettere da parte la maggior parte delle loro divergenze per cooperare al fallimento di FTX. Una mossa che si spera metterà alle spalle settimane di aspre lotte intestine tra le due parti.
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