Applicazioni Web 3.0: è molto probabile che utilizzi sul tuo smartphone alcune app che possono essere definite tali: ecco quali sono.
Internet nel futuro fornirà un’esperienza di navigazione estremamente personalizzata. Fornirà un assistente di ricerca più intelligente e più umano e altri vantaggi decentralizzati che si spera contribuiranno a creare un web più equo. Ciò sarà raggiunto consentendo a ogni singolo utente di diventare padrone dei propri dati. L’obiettivo è creare un’esperienza complessiva più ricca grazie alla miriade di innovazioni che verranno implementate.
Quando inevitabilmente arriverà il Web 3.0, per quanto sia difficile da capire – considerando come i dispositivi intelligenti abbiano già cambiato i nostri modelli comportamentali – Internet diventerà irreversibilmente più integrato nella nostra vita quotidiana di quanto non sia già ora.
Vedremo quasi tutte le macchine odierne normalmente offline – dagli elettrodomestici come forni, aspirapolvere e frigoriferi a tutti i tipi di trasporto – diventare parte dell’economia IoT, interagendo con i suoi server autonomi e applicazioni decentralizzate (DApp), facendo avanzare nuove tecnologie come blockchain e asset digitali per alimentare i nuovi “miracoli” tecnologici del 21° secolo.
Un requisito comune per un’applicazione Web 3.0 è la sua capacità di assimilare informazioni su larga scala e trasformarle in conoscenze fattuali ed esecuzioni utili per gli utenti. Queste applicazioni sono ancora nelle fasi iniziali, il che significa che hanno molto margine di miglioramento e sono ben lontane dal modo in cui le app Web 3.0 potrebbero potenzialmente funzionare.
Alcune delle aziende che stanno costruendo prodotti, servizi e applicazioni 3.0 sono Amazon, Apple e Google. Due esempi di applicazioni che utilizzano le tecnologie Web 3.0 sono Siri e Wolfram Alpha.
Nel corso degli anni, l’assistente AI a controllo vocale di Apple è diventato più intelligente e ha ampliato le sue capacità sin dalla sua prima apparizione nel modello iPhone 4S. Siri utilizza il riconoscimento vocale, insieme all’intelligenza artificiale, per poter eseguire comandi complessi e personalizzati.
Oggi Siri e altri assistenti di intelligenza artificiale come Alexa di Amazon e Bixby di Samsung possono elaborare richieste come “dov’è il ristorante più vicino” o “prenotare un appuntamento con Mario Draghi alle 8:00 di domani” e trovare immediatamente le informazioni giuste. Magari non con Mario Draghi.
Wolfram Alpha è un “motore di conoscenza computazionale”. Di fatto risponde alle tue domande direttamente mediante il calcolo, invece di fornirti un elenco di pagine Web come fanno i motori di ricerca. Se vuoi un confronto pratico, cerca “Inghilterra vs Brasile” sia su Wolfram Alpha che su Google e noterai la differenza.
Google fornisce i risultati dei Mondiali anche se non hai incluso “calcio” come parola chiave. Questo semplicemente perché è la ricerca più popolare. Wolfram Alpha invece darebbe come risultato un confronto dettagliato dei due paesi, esattamente come hai chiesto. Questa è la differenza fondamentale tra Web 2.0 e 3.0.
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