Nove persone accusate di aver gestito due schemi Ponzi in criptovalute: vediamo i dettagli sulle presunte società di mining e trading.
Neanche 48 ore dopo la vicenda Sam Bankman-Fried, la giustizia ha deciso di perseguire nove persone presumibilmente coinvolte nella gestione di due schemi Ponzi in criptovalute.
I pubblici ministeri stanno inviando questo messaggio ai truffatori: “Stiamo venendo per voi. Rubare è rubare, anche se vestito con il gergo della criptovaluta“. Vediamo bene cos’è successo.
Schemi ponzi in criptovalute, mining e trading: cos’è successo
I progetti in questione erano noti come IcomTech e Forcount, e successivamente come Weltsys.
Affermavano di essere società di mining e trading, e ingannavano le vittime promettendo rendimenti giornalieri elevati e garantendo che qualsiasi investimento sarebbe raddoppiato in sei mesi.
Ma nessuna delle due società è stata effettivamente impegnata in questa attività. I truffatori hanno utilizzato i fondi per pagare altre vittime, promuovere ulteriormente il piano diabolico e arricchire i fondatori.
I pubblici ministeri affermano che si sono tenuti eventi sontuosi per attirare nuovi clienti, aggiungendo:
“I promotori degli schemi spesso si presentavano a eventi su larga scala in auto costose e indossando abiti di lusso. Questo era un modo per esibire il loro presunto legittimo successo dagli schemi presentati. L’atmosfera di questi eventi era festosa e progettata per generare entusiasmo per gli schemi“.
Coloro che si sono registrati hanno avuto accesso a un portale online dove potevano vedere i profitti realizzati. Tuttavia la maggior parte delle vittime non è stata in grado di effettuare alcun prelievo e ha finito per perdere tutto.
Le accuse
Le accuse contro le nove persone includono cospirazione per commettere frode telematica, cospirazione per commettere riciclaggio di denaro e false dichiarazioni.
Il procuratore degli Stati Uniti Damian Williams ha riferito:
“Con queste due accuse, questo ufficio sta inviando un messaggio a tutti i truffatori di criptovaluta: stiamo venendo per voi. Rubare è rubare, anche quando si è vestiti con il gergo della criptovaluta“.
E l’agente speciale in carica del Department of Homeland Security, Ivan Arvelo, ha aggiunto:
“L’entusiasmo per la criptovaluta e il potenziale per realizzare enormi profitti hanno attratto aspiranti investitori verso i presunti schemi gestiti dalle persone incriminate oggi. Con vestiti e automobili di fascia alta, si presume che queste persone abbiano offerto una vita di lusso ai potenziali investitori, ma invece di una redditizia opportunità di investimento, le vittime sono state derubate dei loro risparmi e non hanno avuto nulla da mostrare“.