Scattano le manette per Sam Bankman: ecco cosa rischia l’ex CEO di FTX

Sam Bankman-Fried arrestato alle Bahamas: cosa rischia l’ex CEO di FTX, dopo la bancarotta dell’exchange di criptovalute. Leggi di più.

Le autorità delle Bahamas hanno arrestato il fondatore di FTX Sam Bankman-Fried.

Gli Stati Uniti hanno presentato accuse penali contro il trentenne e i rapporti suggeriscono che includono frode telematica, frode in titoli e riciclaggio di denaro.

Sam Bankman-Fried arrestato alle Bahamas: cosa rischia l’ex CEO FTX

Il procuratore degli Stati Uniti Damian Williams ha confermato l’atto d’accusa contro Bankman-Fried.

L’ex CEO potrebbe dover affrontare ulteriori accuse, ecco la dichiarazione del direttore delle forze dell’ordine della SEC Gurbir Grewal:

“La Securities and Exchange Commission ha autorizzato separatamente le accuse relative alle violazioni delle nostre leggi sui titoli da parte del signor Bankman-Fried, che presentiamo pubblicamente [martedì] nel distretto meridionale di New York“.

Nel frattempo, il primo ministro delle Bahamas Philip Davis ha aggiunto:

“Le Bahamas e gli Stati Uniti hanno un interesse condiviso nel ritenere responsabili tutti gli individui associati a FTX che potrebbero aver tradito la fiducia pubblica e violato la legge. Mentre gli Stati Uniti stanno perseguendo accuse penali contro SBF individualmente, le Bahamas continueranno il proprio processo normativo e indagini penali sul crollo di FTX, con la continua collaborazione delle sue forze dell’ordine e partner normativi negli Stati Uniti e altrove“.

È l’ennesimo sviluppo drammatico dopo che FTX è fallita un mese fa, bloccando i risparmi di una vita di molti clienti.

Alcuni rapporti suggeriscono che potrebbero mancare fino a 8 miliardi di dollari di fondi dei clienti. Le accuse vogliono che l’exchange abbia prestato i fondi alla società sorella Alameda Research.

Partecipazione al Congresso annullata

Tutto questo arriva poche ore prima della testimonianza di Bankman-Fried davanti al Comitato per i servizi finanziari della Camera. I politici statunitensi chiedevano risposte sulla scomparsa di FTX.

L’apparizione di SBF al Congresso non avverrà. Alcuni cripto investitori accoglieranno senza dubbio bene questo arresto, altri ne mettono in dubbio i tempi.

La presidente della commissione, la rappresentante Maxine Waters, si è detta “sorpresa” dell’arresto di Bankman-Fried. Ha ricevuto conferma dai suoi avvocati che aveva ancora intenzione di testimoniare poche ore prima.

“È giunto il momento che il processo per consegnare il signor Bankman-Fried alla giustizia abbia inizio. Tuttavia, come il pubblico sa, io e il mio staff abbiamo lavorato diligentemente nell’ultimo mese per garantire la testimonianza del signor Bankman-Fried davanti al nostro Comitato“.

Il senatore Waters ha affermato che SBF deve essere ritenuto responsabile, aggiungendo:

“Il pubblico merita di ascoltare direttamente dal signor Bankman-Fried le azioni che hanno danneggiato oltre un milione di persone e spazzato via i sudati risparmi di una vita di così tanti utenti. Il pubblico ha atteso con impazienza di ottenere queste risposte sotto giuramento davanti al Congresso, e la tempistica di questo arresto nega al pubblico questa opportunità“.

La testimonianza dell’imprenditore combattuto potrebbe non essere stata comunque così illuminante. Ha già rilasciato diverse importanti interviste ai media e in questa udienza sarebbe stato sotto giuramento.

Questa udienza dovrebbe svolgersi come previsto, ed il nuovo CEO di FTX John Ray III è chiamato a testimoniare.

SBF ha trascorso la notte in una cella di prigione, prima di un’apparizione in tribunale a Nassau martedì 13 dicembre. I rapporti del New York Times suggeriscono che abbia collaborato durante l’arresto.