Un giudice ha assolto Kim Kardashian, accusata di aver sponsorizzato la criptovaluta truffa EthereumMax. Cosa sta succedendo.
Un giudice federale ha archiviato una causa contro la star dei reality Kim Kardashian e molte altre celebrità per una promozione di una criptovaluta truffa.
Un giudice federale ha stabilito che i querelanti che hanno citato in giudizio i promoters di EMAX – che intanto aveva perso il 99,8% del suo valore – non potevano dimostrare di essere stati influenzati da tali promozioni.
Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Michael Fitzgerald ha avviato la causa per la promozione nel 2021 del token EthereumMax. Il token scam è crollato dopo essere stato spinto verso l’alto da una serie di pubblicità stellari. Il giudice ha poi stabilito che non era chiaro se i querelanti avessero effettivamente visto quelle promozioni.
Il giudice ha aggiunto che i querelanti non sono nemmeno riusciti a dimostrare che i sostenitori intendessero semplicemente agire nel proprio interesse.
La causa ha affermato che – con le loro sponsorizzazioni pagate – Kardashian, il pugile Floyd Mayweather e l’ex star della NBA Paul Pierce, tra gli altri, si erano impegnati in uno schema Ponzi. Il token EMAX è in calo del 99,82% rispetto al suo massimo storico visto a maggio 2021.
È interessante notare che il giudice ha anche citato la legge sulla protezione dei consumatori della California. Questa non si applica infatti alle criptovalute, ha riferito Reuters. Fitzgerald ha affermato che la legge si applica solo a beni e servizi tangibili, non a “beni immateriali” come le criptovalute.
La sentenza è arrivata due mesi dopo che Kardashian ha accettato una multa di 1,26 milioni di dollari per risolvere la causa intentata dalla SEC. Secondo l’accusa l’imprenditrice non aveva rivelato di essere stata pagata per sostenere EthereumMax.
Nonostante il nome, EthereumMax non è affiliato con Ethereum, la seconda criptovaluta più grande del mondo.
Il post su Instagram di Kardashian iniziava con “ARE YOU GUYS INTO CRYPTO????”. Inoltre includeva “#ad” come settimo di sette hashtag. La legge sui titoli però richiede ai promoters di rivelare non solo che sono stati pagati, ma anche quanto.
Un avvocato dei querelanti ha dichiarato l’intenzione di tornare alla carica. L’obiettivo è fornire “una serie di fatti aggiuntivi che dimostrano illeciti e responsabilità degli imputati“.
Non è l’unico esempio di celebrità citate in giudizio da investitori di criptovalute scontenti negli ultimi tempi.
Un’azione legale collettiva da parte di investitori di FTX – probabilmente devastati dal fallimento dell’exchange – ha recentemente preso di mira celebrità che hanno recitato in pubblicità per l’exchange, a cominciare dal grande della NFL Tom Brady e dalla sua ex moglie Giselle Bündchen, le star dell’NBA Steph Curry e Shaquille O’Neal, la star del tennis Naomi Osaka e persino Larry David, che ha recitato in una pubblicità di FTX durante il Super Bowl nei panni di un cripto scettico che in passato ha vissuto invenzioni più importanti come la ruota.
Inoltre, il Texas State Securities Board ha recentemente annunciato un’indagine su Brady, Curry e altri sulla loro approvazione di FTX US.
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