Il disastro FTX si poteva prevenire: l’ultima soffiata lascia tutti allibiti, cosa sta succedendo

Il Comitato dei Servizi Finanziari della Camera valuta la citazione in giudizio di Bankman-Fried, ma il tempo stringe: cosa sta succedendo.

Il Congresso sta prendendo in considerazione l’emissione di un mandato di comparizione per l’ex CEO di FTX Sam Bankman-Fried, ma il tempo sta per scadere.

Nel frattempo, la senatrice Cynthia Lummis afferma che il suo disegno di legge sulle criptovalute avrebbe potuto fermare il fallimento di FTX.

Il comitato dei servizi finanziari della Camera valuta la citazione in giudizio di Bankman-Fried

Il comitato per i servizi finanziari della Camera ha chiesto a Bankman-Fried di testimoniare sugli eventi che hanno portato all’improvviso fallimento del secondo più grande exchange di criptovalute al mondo il mese scorso.

Presiede il comitato la rappresentante Maxine Waters, democratica della California. Ha detto a The Block che mentre potrebbe essere emesso un mandato di comparizione, non ha ancora l’accordo del massimo repubblicano del comitato, il rappresentante Patrick McHenry della Carolina del Nord.

Il problema è che il mandato di comparizione del rappresentante Waters sarebbe valido solo fino alla fine dell’anno, quando terminerà il mandato del 117° Congresso.

Con una maggioranza repubblicana in arrivo a gennaio, il repubblicano McHenry sarebbe quello che deciderà se provare a costringere Bankman-Fried a testimoniare. La testimonianza lo vedrebbe interrogato sotto giuramento sul comportamento potenzialmente criminale. Risulta infatti illegale prestare $10 miliardi in denaro dei clienti FTX ad Alameda Research, che avrebbe perso fino a $8 miliardi nel trading.

“Non siamo ancora arrivati ​​a quel punto, ma penso che sia plausibile“, ha detto il rappresentante Waters.

In pratica, il Congresso si affida al Dipartimento di Giustizia per far rispettare le sue citazioni in giudizio. Quindi, se Bankman-Fried non può essere allettato – e sembrava improbabile in un thread di Twitter lo scorso fine settimana e lunedì – sarà una questione per il 118° Congresso che si terrà a gennaio.

FTX si poteva prevenire?

Nel frattempo, la senatrice del Wyoming Cynthia Lummis, una repubblicana lascia tutti di stucco. Ha dichiarato mercoledì a CoinDesk che il Responsible Financial Innovation Act – di cui è coautrice con la senatrice democratica Kristin Gillibrand di New York – potrebbe aver impedito il crollo dell’FTX.

Riferendosi al presunto utilizzo da parte di FTX dei fondi dei clienti per i propri scopi, Lummis ha dichiarato:

“Il caso in corso con FTX e alcuni degli altri attributi di FTX che ne hanno causato il fallimento sarebbero stati prevenuti se il disegno di legge Lummis-Gillibrand fosse stato in vigore“.

Lo scandalo FTX ha messo ancora più “entusiasmo” nei sostenitori del disegno di legge, ha detto.

Il Responsible Financial Innovation Act è uno dei due progetti di legge bipartisan sulla regolamentazione delle criptovalute all’esame del Senato degli Stati Uniti.

L’altro è il Digital Commodities Consumer Protection Act (DCCPA), redatto dalla presidente e membro di minoranza della commissione per l’agricoltura del Senato controllata dai democratici.

Quel disegno di legge conferirebbe più autorità di supervisione delle criptovalute alla Commodity Futures Trading Commission (CFTC), che sovrintende. Il disegno di legge Lummis-Gillibrand invece si affiderebbe maggiormente alla Securities and Exchange Commission.

Mentre il DCCPA ha ricevuto più attenzione ultimamente, le possibilità del disegno di legge potrebbero essere danneggiate dal vigoroso sostegno che Bankman-Fried gli ha dato come uno dei più ardenti lobbisti del settore delle criptovalute.