Un sondaggio ha rivelato che la maggior parte degli investitori in criptovalute ne sa molto poco a riguardo: entriamo nei dettagli.
C’è un preoccupante divario nel numero di persone che capiscono la tecnologia dietro le criptovalute e coloro che “semplicemente ci investono”. Il 31% degli utenti intervistati ha affermato che non sapere o capire abbastanza sulle criptovalute era un ostacolo all’investimento.
La questione peggiora tra i millennial. Il 54% di essi afferma di possedere criptovalute e il 59% che prevede di acquistare nei prossimi sei mesi. Eppure hanno ottenuto solo l’1% in più nel quiz rispetto alla generazione X e alla generazione Z, e solo due punti sopra i baby boomer.
Sondaggio: la maggior parte degli investitori in criptovalute ne sa poco
Vale la pena notare che il sondaggio ha avuto luogo prima che l’exchange FTX esplodesse in uno scandalo che ha gravemente offuscato la reputazione della criptovaluta. L’ex secondo più grande exchange al mondo ha prestato $10 miliardi di fondi dei clienti alla società commerciale sorella, che ha perso almeno $8 miliardi nel trading.
Quindi è molto probabile che l’8% che ha definito la mancanza di fiducia nelle società cripto una barriera agli investimenti sarebbe stato più alto.
Nel complesso, il 35% ha definito l’industria delle criptovalute degna di fiducia. Solo il 25% ritiene che sia “un po’” inaffidabile.
Il sondaggio ha avuto luogo dopo il fallimento di una serie di piattaforme di criptovalute. La maggior parte di esse ha concesso prestiti ingenti e non garantiti a un hedge fund, o si è lanciata in scommesse DeFi molto rischiose con i fondi dei clienti.
Per non parlare di un’enorme serie di hack che hanno visto la DeFi colpita in modo particolare. Il settore ha perso oltre 3 miliardi di dollari a causa dei ladri.
Il sondaggio si è concluso chiedendo: “L’industria delle criptovalute è ancora ai tempi del selvaggio West?“.
E anche se non è chiaro il responso, la conclusione è stata:
“Quest’anno ha sicuramente dimostrato i rischi associati ai sistemi e alle società di criptovaluta centralizzati. In meno di 12 mesi, le principali società di criptovalute sono passate dalla pubblicità durante il Super Bowl alla dichiarazione di fallimento dopo aver perso miliardi di dollari di fondi dei clienti“.