La nuova serratura smart è un prototipo che parla il linguaggio Matter e dialoga con tutti gli ecosistemi per creare la smart home più conosciuta.
Se il sistema viene attivato con Google Home, il suo stato sarà visibile anche sulla Home di Apple, e viceversa.
Grazie a Matter, Nuki ha dimostrato in un video la compatibilità delle applicazioni smart home sullo stesso dispositivo. In questo caso una smart lock chiamata Nuki Smart Lock.
Anche se i produttori avevano già prestato attenzione alla documentazione per sviluppare gli aggiornamenti dei prodotti o pianificare il lancio di nuovi con supporto Matter, il 4 ottobre è stato ufficialmente rilasciato Matter 1.0. Questo nuovo standard consente l’utilizzo di dispositivi IoT indipendentemente dalla casa intelligente piattaforma preferita. Che si parli di Alexa, Google Home, HomeKit o SmartThings.
Nel video pubblicamente disponibile, viene mostrato un Nuki Smart Lock collegato a Google Home tramite un codice QR stampato e successivamente aggiunto all’app iOS Casa (e quindi HomeKit) utilizzando lo stesso processo, ma scansionando il codice QR visualizzato sullo schermo del telefono con Google Casa.
A partire da ora, la serratura risponde a entrambi i sistemi e, nel video, può anche essere vista funzionare attraverso il display di Google Nest Hub.
Inoltre, l’antenna aggiorna il suo stato su tutte le applicazioni contemporaneamente. Quindi se viene aperta da Google Home, verrà vista come aperta su Casa e se viene chiusa manualmente, il suo stato verrà aggiornato su tutte le applicazioni.
Quello che si vede nel video è quello che gli utenti chiedevano da tempo. Ossia la possibilità di utilizzare uno smart device con qualsiasi app per una gestione completa della casa. Anzichè solo con l’app del produttore come spesso accade.
Quando si aggiunge un prodotto IoT non realizzato da Google, Matter esegue tutte le complesse transizioni delle abilità di Alexa e aggiunge al mix dispositivi al di fuori dell’ecosistema Amazon o dei “servizi collegati” di Google Home. Avviso Nuki: “Non tutti i dispositivi verranno aggiornati con Matter”
Dato che Matter 1.0 è la prima iterazione dello standard ed era già noto che inizialmente avrebbe supportato solo sensori, luci, prese, interruttori, serrature, termostati, TV e dispositivi per la riproduzione multimediale. Non è necessariamente la soluzione a tutti i problemi. Matter si avvicina, ma all’inizio potrà svolgere solo poche funzioni e utilizzare pochi dispositivi.
Categorie che generalmente riflettono la maggior parte degli usi di una casa connessa. Ma secondo Jürgen Pansy, co-fondatore di Nuki, Matter non offre vantaggi rispetto alle opzioni di integrazione già esistenti. Rende tutto molto più semplice da usare.
Pansy aggiunge che tutte le funzionalità di Matter sono attualmente supportate dalle integrazioni Nuki per Apple HomeKit, Google Home e Amazon Alexa. Tali prodotti resi disponibili tramite l’API Nuki Bridge, come Home Assistant e HomeBridge, offrono ancora più funzionalità. Questo perché, in questo caso, è possibile soddisfare i requisiti unici dei controlli alle frontiere europee così come le capacità dei controlli alle frontiere di Nuki.
Questo non è il caso della Matter standard, che ha affermato Pansy ed è stata sviluppata appositamente per il mercato nordamericano.
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