Bitcoin e tassi di interesse: questo non si era mai visto in 14 anni di vita della criptovaluta

Bitcoin resiste sopra i $20.000, nonostante l’avvertimento della Fed che i tassi di interesse aumenteranno: cosa sta succedendo.

Bitcoin ha resistito sopra i $20.000, nonostante la Federal Reserve abbia avvertito che i tassi di interesse potrebbero aumentare più di quanto si pensasse in precedenza.

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Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha avvertito: “Secondo me è molto prematuro pensare o parlare di sospendere i nostri aumenti dei tassi. Abbiamo molta strada da fare“. Vediamo cosa potrebbe succedere.

Bitcoin, Fed, Tassi di Interesse: consideriamo questo aspetto

Ieri, il presidente della Fed Jerome Powell ha confermato le aspettative. La banca centrale statunitense ha aumentato il tasso di 75 punti base per la quarta volta consecutiva.

Il sentiment degli investitori si è immediatamente inasprito a Wall Street. Saranno necessarie ulteriori azioni per contrastare l’inflazione ostinata. Powell ha detto:

È molto prematuro, a mio avviso, pensare o parlare di sospendere i nostri aumenti dei tassi. Abbiamo molta strada da fare“.

L’ultimo aumento significa che il tasso base della Fed ora è compreso tra il 3,75% e il 4%. Questo livello non si è mai visto nei 14 anni di esistenza di Bitcoin.

Oltre a causare dolore ai cittadini con mutui e alle imprese con debiti, tassi di interesse elevati possono rendere le azioni e le criptovalute poco attraenti. Gli asset a basso rischio -come ad esempio i titoli di stato – offrono infatti rendimenti più interessanti.

Un’osservazione che ha fatto scattare diversi campanelli d’allarme è stata questa: la Fed preferirebbe spingersi oltre con gli aumenti dei tassi di interesse, piuttosto che fermarsi prima.

Un problema complicato da risolvere

Un tempo l’inflazione era considerata un fenomeno temporaneo. Oggi le banche centrali di tutto il mondo devono ora fare i conti con il fatto che la crisi del costo della vita potrebbe essere molto più difficile da risolvere.

L’ultimo indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti si attesta all’8,2%. Sebbene si tratti di un leggero miglioramento rispetto al mese precedente, è ben al di sopra dell’obiettivo della Fed del 2%.

Anche la Banca d’Inghilterra dovrebbe seguire le orme della Fed, aumentando anche il tasso base di 75 punti base.

Nel momento in cui scrivo, Bitcoin era in ribasso solo dello 0,7%. Nel corso della giornata è stato scambiato a $20.335, appena prima che la Fed confermasse la sua decisione sul tasso di interesse.

Al contrario, l’S&P 500 di New York ha chiuso in ribasso del 2,5%, mentre il Nasdaq, ad alto contenuto tecnologico, ha perso il 3,36%.

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