In questo articolo parleremo di Crypto Valley, una nuova realtà del Metaverso in grado di portare quest’ultimo ad uno step superiore.
Immaginate di viaggiare fino alle Hawaii o di assistere a un concerto rock dal vostro salotto. Oppure un mondo in cui le aziende possono trasportare i clienti da qualsiasi luogo nei loro negozi virtuali, deliziandoli con un’esperienza di acquisto coinvolgente.
Tutto questo era pura fantascienza qualche anno fa, quando la maggior parte delle persone non lo avrebbe considerato possibile nella realtà. Ma ora non è più così, grazie a tecnologie avanzate come la realtà virtuale, la blockchain e i token non fungibili. Oggi assistiamo all’ascesa del metaverso, la controparte virtuale potenziata del mondo reale e fisico.
Secondo le stime di Grayscale, il metaverso genererà 1.000 miliardi di dollari all’anno, rappresentando un’enorme opportunità di mercato per gli investitori. Sebbene questo settore sia nella sua fase iniziale, alcune componenti chiave, come gli immobili virtuali, si sono già concretizzate.
Case virtuali: adesso sono realtà
L’acquisto di terreni nel metaverso non è più solo un gioco speculativo e di domanda-offerta. Oggi gli immobili virtuali sono diventati davvero utili. Ad esempio, è possibile condurre eventi commerciali al loro interno oltre a godere di un ampio accesso all’intrattenimento e ai media.
Per questo motivo, marchi importanti come Samsung e JP Morgan stanno acquistando terreni installandosi nel metaverso. Il movimento di queste grandi corporazioni aumenta la credibilità tra le community del Web3, ampliando il raggio d’azione e sbloccando nuovi flussi di entrate.
Il metaverso è anche una vera e propria miniera d’oro per le aziende tecnologiche. Queste possono sfruttare il terreno digitale per effettuare simulazioni e scenari di prova di ogni tipo a costi minimi.
L’acquisto di terreni virtuali potrebbe essere un investimento redditizio, anche se ancora piuttosto rischioso. In teoria, è anche possibile generare un reddito attraverso l’affitto, qualora vi sia una domanda in tal senso.
Crypto Valley: Un punto di partenza
Il metaverso sta diventando un fenomeno mainstream prima di quanto la maggior parte delle persone immaginasse. Molti sostengono che è ancora presto per prendere in considerazione l’idea di parteciparvi, paragonando il suo stato attuale ai primi giorni di Internet.
Il Metaverso sta offrendo una porta d’accesso a coloro che desiderano entrarvi. Sta creando delle increspature nel settore. Questo metaverso così aperto ha un’utilità per tutti, dagli appassionati di giochi agli imprenditori. Oltre a un’esperienza coinvolgente, fornisce l’accesso a molteplici flussi di reddito: gaming P2E, mining in-game, pubblicità e investimenti commerciali.
Il Metaverso ha dato i natali alla Crypto Valley, una nuova proprietà immobiliare virtuale nell’isola di Hombaba. Questa campagna mira a coinvolgere diverse aziende e a rafforzare le collaborazioni digitali. Inoltre, diversi importanti leader dell’industria crittografica esploreranno la Crypto Valley. La proprietà avrà ventiquattro edifici in totale, di cui diciotto a un piano, tre a due piani e tre a tre piani.
Crypto Valley come The Sims
I proprietari degli edifici potranno progettare gli interni in base ai loro gusti e alle loro esigenze. Possono anche inserire punti di riferimento digitali come loghi e cartelloni pubblicitari per migliorare la visibilità del loro marchio. Questo aspetto è particolarmente significativo per le aziende che acquistano immobili nella Crypto Valley. Possono offrire l’esperienza che i consumatori della nuova era richiedono, aumentando così le vendite e il valore del marchio.
Non c’è dubbio che il metaverso sia destinato a rimanere ancora per molto tempo. Nonostante sia ancora alle prime fasi, il viaggio per la sua realizzazione definitiva è ancora lungo.
Pertanto, qualsiasi investimento legato al metaverso deve essere fatto tenendo conto di questo aspetto. La costruzione di nuovi paradigmi richiede tempo. La domanda è certamente cresciuta, anche se le attuali condizioni di mercato rappresentano una sfida. Questo, secondo molti, può anche rappresentare un’opportunità.