In questo articolo scopriremo il punto di vista di Marc Albinet, Game Director per Ubisoft, sul futuro dei videogiochi.
Nel corso della storia dei videogiochi abbiamo potuto conoscere diverse figure davvero pioneristiche che hanno plasmato il modo in cui si gioca e tutta l’industria in genere.
Una di queste figure è sicuramente Marc Albinet. Nel mondo dei videogiochi da tempo immemore, Albinet entra all’inizio della sua carriera presso Ubisoft dove inizierà a sviluppare il suo primo gioco, Unreal.
Per quei pochi che non dovessero ricordarsi di un capolavoro videoludico come Unreal, il gioco era uno dei primi sparatutto in tre dimensioni che incorporava allo stesso tempo dinamiche di movimento e sparatutto mai viste prima. Tutto questo nel 1990.
La carriera di Albinet non si è però fermata qui. Ha continuato a rimanere fedele a Ubisoft e nel tempo ha ricevuto incarichi prestigiosi come ad esempio Game Director per Assassin’s Creed Unity nel 2017 e per il recente capolavoro con ambientazione zombie Dying Light 2.
Marc Albinet: “Il futuro dei videogiochi è nel Web3 ma bisogna ancora aspettare”
Di recente, Albinet si è occupato di trovare nuovi metodi per la creazione e la realizzazione di giochi, avvicinandosi al mondo della tecnologia blockchain. È stato nominato direttore creativo di Darewise Entertianment, uno studio di sviluppo di videogiochi focalizzato su strumenti e infrastrutture web3. Albinet è il direttore creativo della società, dove sta portando avanti un MMORPG chiamato Life Beyond, alimentato dalla tecnologia blockchain. Con una carriera spesa a cavallo del mondo dei videogiochi, Albinet riesce a vedere anche oltre l’attuale momento storico dei videogiochi. In un’intervista rilasciata di recente a CryptoDaily, Albinet ha espresso il suo parere sul mondo dei giochi Web3 e sul futuro del settore. Ecco un estratto dell’intervista rilasciata da Albinet:
1) Che ruolo giocano le Blockchain nell’industria del gaming?
Al momento, la blockchain è impiegata nei giochi Play-to-Earn, che rappresentano un piccolo mercato sostanzialmente mobile (con un certo coinvolgimento del PC). Il settore delle console non prevede al momento alcun elemento di blockchain. Non solo, ma la maggior parte dei grandi titoli rivolti a un pubblico più vasto non sono affatto connessi alla blockchain. Il motivo è che il mercato Web3 è piccolo e le criptovalute non sono molto popolari all’interno delle comunità tradizionali di sviluppo dei giochi. Ma malgrado ciò, le cose si stanno evolvendo: diversi grandi editori come UbiSoft e Square Enix stanno prendendo in seria considerazione aree come la proprietà dei giocatori, offerta dalla tecnologia blockchain. Pertanto, possiamo aspettarci che nel prossimo futuro si registrino altri sviluppi importanti.
2) Pensa che i giochi AAA siano la risposta alla sostenibilità dei giochi blockchain? Se sì, perché?
La sostenibilità della Blockchain arriverà quando il valore di base di questi giochi si sarà trasformato da una pura ragione speculativa per investire, in un valore a lungo termine attraverso l’esperienza fornita dai giochi del settore. La soluzione non è tanto una questione di portata e di ambizione, quanto piuttosto di valore di base e di qualità dell’esperienza. Gli editor AAA stanno lentamente prendendo in considerazione l’idea di introdurre i principi della blockchain nei loro giochi. Ma non c’è bisogno di aspettare che siano gli AAA ad agire, quando qualsiasi studio può creare fantastici giochi utilizzando la tecnologia blockchain e offrendo valide opzioni come la vera proprietà e i meccanismi di ricompensa.
3) Secondo lei, qual è il metodo migliore per costruire un’economia di gioco sostenibile sfruttando gli NFT?
Un gioco è sostenibile quando l’interesse per lui non svanisce nel tempo. Investire in speculazioni veloci non è sostenibile. Quindi la domanda è: cos’è che fa tornare le persone all’interno di un gioco? La qualità dell’esperienza, la qualità del coinvolgimento e la possibilità di condividerla con altre persone con cui si può interagire e divertirsi in modo costruttivo. Per poter essere coinvolgenti i giochi basati sugli NFT dovranno implementare questo tipo di valori. Questa è la nostra filosofia e la direzione che stiamo perseguendo: creare un’esperienza che non sia relativa solo al gioco ma anche alle nostre vite, in modo che ogni volta che viene creato un NFT, la community possa goderne immediatamente attraverso il mondo di Dolos (il pianeta che i giocatori esploreranno in Life Beyond) e tutte le esperienze ad esso collegate.
4) Cosa rende Life Beyond diverso dagli altri giochi NFT?
Dopo aver messo giù le basi del gioco, adesso ci stiamo concentrando sull’esperienza del gioco in sé. L’alpha che abbiamo mostrato in precedenza serviva a mostrare la solidità del nostro gameplay e adesso è arrivato il momento di costruire l’intera esperienza. La nostra proposta, che è aperta a tutti, è quella di partecipare insieme a noi alla costruzione di questo gioco che segnerà il futuro dei giochi Web3.