“Vieni a lavorare per noi” ma scopre il peggio: devastanti dichiarazioni di un informatico

Più 32 persone sono state sequestrate e costrette a truffare utenti in criptovalute: una di loro ci ha raccontato la drammatica esperienza.

Continua a salire il numero di truffe nel mondo delle criptovalute. Ma in questo caso gli artefici sono stati costretti da veri e propri malviventi. Preparatevi ad ascoltare una storia dai risvolti sinistri.

Si ritiene che più di 150 persone siano attualmente intrappolate in Myanmar. Sono stati indotti a trasferirsi all’estero per ruoli ben pagati come “dirigenti delle vendite e del marketing digitalie“.

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Le autorità hanno fatto luce su coloro che hanno orchestrato queste truffe. In molti casi, si tratta di gente che è stata vittima a sua volta di raggiri vari. Vediamo bene cosa sta succedendo.

Sequestrati e costretti a truffare altri utenti in criptovalute: la drammatica vicenda

Si ritiene che più di 150 cittadini indiani siano intrappolati in Myanmar. Sono stati indotti a trasferirsi all’estero per ruoli ben pagati come “dirigenti delle vendite e del marketing digitali“. Molti di loro sono giovani e altamente qualificati in IT.

Ma dopo aver viaggiato all’estero, i loro movimenti sono limitati, così come l’accesso ai loro telefoni. Alcuni di loro sono riusciti a comunicare che c’è qualcuno che li obbliga a truffare online in ambito criptovalute.

Spesso i malcapitati creano account falsi su Facebook, Instagram e Twitter per loro conto, di solito con il nome e la foto di una ragazza cinese. I malintenzionati li obbligano successivamente a fare amicizia con persone facoltose negli Stati Uniti e in Europa.

Tutto ciò suggerisce che alcuni di coloro che si impegnano in truffe di questo tipo lo stanno facendo contro la loro volontà. Loro stessi sono vittime di quella che possiamo definire una vera e propria tratta di esseri umani.

Funzionari del governo indiano affermano che alcuni di coloro che sono stati coinvolti in queste operazioni illegali sono riusciti a ottenere il loro rilascio. La cifra pattuita per il riscatto si spinge talvolta fino a $7.000.

Ben 32 cittadini indiani sono già stati salvati dal Myanmar, ma si teme che altre decine possano aver bisogno di aiuto.

Alcuni di coloro che ora sono tornati sani e salvi a casa affermano che i campi erano sorvegliati da gruppi armati. Diversi indiani erano lì volontariamente e venivano pagati profumatamente per reclutare altri attraverso annunci di lavoro falsi mascherati da piattaforme legittime.

Conseguenze orribili

All’inizio di questo mese, abbiamo riportato la storia dell’uomo che ha perso 1 milione di dollari dopo essere caduto vittima di una truffa di questo tipo.
La storia di Cy è stata rivelata con dettagli devastanti da Forbes, che ha ottenuto i messaggi WhatsApp tra lui e il suo aggressore.

Il 52enne è stato contattato all’improvviso da una donna di nome Jessica che ha affermato di essere una sua vecchia collega. La conversazione è diventata amichevole, e così l’uomo si è sentito a suo agio nel parlare delle sue difficoltà finanziarie e del padre malato.

Ci sono voluti solo due mesi prima che Cy venisse derubato di una somma a sette cifre. A peggiorare le cose, un quarto della somma è stato preso in prestito.

Quel rapporto combacia perfettamente con le scoperte dei funzionari indiani. Ci sono prove concrete che gli stessi truffatori sono vittime di una vera e propria tratta di esseri umani, attirati in paesi sconosciuti con la promessa di un lavoro migliore. L’organizzazione sequestra i portafogli delle vittime e le minaccia di violenza, a meno che non inizino a prendere di mira personei innocenti.

Sebbene l’uomo abbia contattato le forze di polizia locali in California, queste non hanno le risorse adeguate per indagare sui crimini in criptovaluta.

Cy ha cercato di inviare messaggi a “Jessica” ripetutamente, ma il suo contatto WhatsApp è irraggiungibile.

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