Bitcoin, chiusura settimanale più bassa dal 2020: gli investitori temono il peggio

Bitcoin subisce la chiusura settimanale più bassa da dicembre 2020 a causa della situazione dell’euro e del dollaro: la situazione.

Bitcoin: l’ultima chiusura settimanale è la più bassa da dicembre 2020. Vediamo bene cosa sta succedendo.

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La notizia segue una settimana di aumenti dei tassi di interesse e dati economici cupi. Gli analisti pensano che sia solo l’inizio del tracollo, che vede anche le azioni subire un duro colpo.

Bitcoin: chiusura settimanale record (negativo)

La più grande criptovaluta del mondo è rimasta a $18.875 domenica notte, chiudendo l’ultimo periodo di sette giorni a livelli mai visti dall’ultima bulll run.

Segue una settimana di aumenti dei tassi di interesse e dati economici cupi. Gli analisti avvertono un clima di “sell off” generale che coinvolge anche altre classi di asset.

A peggiorare le cose, anche il dollaro USA continua a rafforzarsi, accumulando ulteriore pressione sui mercati.

Lunedì la sterlina britannica è scesa a un minimo storico contro il dollaro – 1,03 USD – sulla scia di un controverso “mini-budget” svelato dal nuovo governo del paese.

Il cancelliere dello scacchiere Kwasi Kwarteng ha svelato i propri piani di ridurre l’aliquota dell’imposta pagata dai redditi più alti della Gran Bretagna: dal 45% al ​​40%. Intende inoltre eliminare il tetto dei bonus dei banchieri.

L’Italia come il Regno Unito sta affrontando una crisi del costo della vita. Il nuovo governo è chiamato a far fronte ad una situazione molto difficile.

Si potrebbe obiettare che nell’ultima settimana a Bitcoin non sia andata così male come altre classi di asset. Soprattutto se consideriamo che si sta aggrappando a $19.000.

L’attuale minimo di 12 mesi di BTC è di $17.708, un livello che non si vedeva da giugno.

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