Celsius Network: nuova proposta per risarcire gli utenti che hanno perso tutto

Celsius Network sta pianificando di trasformare il debito verso gli utenti in token IOU (I-Owe-You): vediamo bene cosa sta succedendo.

Celsius sta valutando la possibilità di trasformare il suo debito nei cosiddetti token “IOU”.

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Una riunione interna che è trapelata online mostra che la piattaforma sta valutando il “wrappaggio” di BTC, ETH e USDC a tutela dei clienti che hanno perso tutto. Vediamo cosa ne pensano gli utenti.

Celsius Network e i token IOU: è questa la soluzione?

La piattaforma lender è notoriamente in difficoltà, e sta valutando con attenzione questa possibilità.

I clienti avrebbero la possibilità di riscattare i token IOU, scambiarli sugli exchange o tenerli nella speranza che Celsius Network si riprenda.

Tutto ciò arriva quando la società è alle prese con un buco nero di 1,2 miliardi di dollari nelle sue finanze. Continuano le procedure fallimentari a carico dell’azienda.

Questo approccio è stato adottato più volte in passato. Quando un hack ha causato a Bitfinex la perdita di 120.000 BTC a metà del 2016, la piattaforma ha emesso token di debito a chi aveva perso i propri fondi. La società è poi riuscita a riacquistare questi token.

Non è chiaro se un tale approccio sarebbe preso in considerazione dal tribunale fallimentare e se i creditori approverebbero queste misure. Tuttavia, si sostiene che un comitato di questi creditori abbia avuto “feedback positivo” sulla mossa. Meglio che niente.

Fiducia da parte degli azionisti

Tutto questo arriva mentre gli azionisti di Celsius Network richiedono il proprio fiduciario, assicurandosi di avere un posto al tavolo mentre continuano le procedure fallimentari.

Una decisione sull’eventuale concessione è prevista per il 6 ottobre.

Un altro grande appuntamento da salvare in agenda è il 7 ottobre, quando Celsius Network rivelerà i tanto attesi dettagli sul processo di prelievo.

Innumerevoli clienti non hanno accesso ai propri fondi da giugno. La società ha dato la colpa di tutto questo a “condizioni di mercato estreme“.

I documenti del tribunale hanno precedentemente confermato che 300.000 clienti hanno un saldo di oltre 100 euro sulla piattaforma. Gli importi precisi sono ad oggi ancora sconosciuti.

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