“I miners saranno poveri”: i sostenitori della Proof-of-Work avvertono che il Merge di Ethereum distruggerà le aziende di mining.
I miners saranno “al verde” dopo che la blockchain di Ethereum passerà al consenso Proof-of-Stake. La fiorente industria multimiliardaria dl mining potrebbe svanire dall’oggi al domani. Leggi di più.
Chandler Guo ha detto al podcast CoinMarketRecap che la sua opposizione al PoS non riguarda i soldi. La preoccupazione è questo meccanismo di consenso influenzerà la resistenza alla censura di Ethereum. Vediamo bene cosa può succedere.
Il Merge preoccupa le aziende di Mining di criptovalute: facciamo chiarezza
Chandler Guo è un miner che sta guidando gli sforzi per mantenere vivo l’attuale meccanismo di consenso Proof-of-Work della rete.
Da quando è stato lanciato nel 2015, Ethereum è si basa sulla PoW come Bitcoin. Sono quindi i miners i responsabili della verifica delle transazioni, e dell’aggiunta dei blocchi alla blockchain.
Ma la Proof-of-Work è stata criticata per le enormi quantità di energia che utilizza. Il timore è che tali reti possano contribuire in modo pesante al cambiamento climatico.
Proof-of-Stake significherà che i validatori – che devono bloccare 32 ETH per eseguire un nodo – diventeranno responsabili della verifica delle transazioni. E questo significa a sua volta che in futuro saranno i validatori ad essere premiati con i nuovi ETH, non i miners. Secondo la Ethereum Foundation, questo approccio ridurrà il consumo energetico della sua blockchain del 99,95%. L’obiettivo è rendere questa tecnologia più appetibile per le aziende attente all’ambiente.
Guo ha detto al podcast CoinMarketRecap che la sua opposizione al PoS non riguarda i soldi. La sua preoccupazione riguarda la resistenza alla censura di Ethereum, così come la privacy offerta agli utenti.
Ha continuato descrivendo i miners come “i più grandi azionisti di questa community“. Nonostante questo, ora vengono messi da parte e cacciati dalla propria posizione.
Guo sostiene che i critici della PoS come lui sono in inferiorità numerica. Le principali società di criptovalute tra cui OpenSea, Tether e Circle hanno già dato pubblicamente il proprio sostegno al Merge.
“La Proof-of-Work ha avuto successo”
Justin Sun è il fondatore della blockchain di Tron. Nonostante il fatto che la sua rete funzioni abbia un meccanismo di consenso Proof-of-Stake, vuole che Ethereum rimanga Proof-of-Work. Ovviamente molti pensano che Sun voglia semplicemente che Tron mantenga la sua posizione da Layer 1 PoS dominante.
Ha detto al podcast CoinMarketRecap che Ethereum si sta dirigendo verso un territorio inesplorato. Lo sviluppo potrebbe essere disastroso, dato che è diventato “la base dell’industria delle criptovalute“. Secondo Sun persino Vitalik Buterin non sa quale sarà il risultato.
Tuttavia Sun stesso ha ammesso che non si aspetta che il Merge vada storto dal punto di vista tecnico, perché i preparativi sono in corso da anni.
“Possiamo essere sicuri al 99% che questo sarà un lancio di successo“.
Si è chiesto se l’arrivo di staker centralizzati – attraverso exchange come Coinbase – potrebbe rendere più facile sanzionare le transazioni.
La sfida per i miners è che ora possiedono attrezzature che non possono più essere utilizzate. A peggiorare le cose, questa infrastruttura non può essere utilizzata per fare mining su altre chain Proof-of-Work.
E mentre alcuni critici di Sun e Guo chiedono loro perché non possono concentrarsi su Ethereum Classic – la versione forked di Ethereum che rimarrà PoW dopo The Merge – sostengono che la base di utenti di ETC è molto, molto più piccola… e ha sofferto ripetutamente di attacchi del 51%.
Sun ritiene che un hard fork PoW abbia il potenziale per prosperare e sperimentare una forte domanda negli anni a venire. Tuttavia altri avvertono che potrebbe mettere gli investitori in pericolo di attacchi informatici.
Quali sono i vantaggi del PoS? L’aggiornamento potrebbe andare storto? In che modo questo influenzerà i miners? Influirà sul prezzo di Ether?
Solo il tempo può rispondere a queste domande.