El Salvador, Bitcoin e Volcano Bonds: nuovi ed imperdibili aggiornamenti che ci riguardano da vicino

“Volcano Bonds” di El Salvador: altra battuta d’arresto, mentre si avvicina il primo anniversario della legge sul Bitcoin. La situazione.

L’obbligazione Bitcoin di El Salvador ha subito un’altra battuta d’arresto. Un dirigente di Tether ha confermato che il suo lancio è stato posticipato fino alla fine dell’anno. Leggi di più.

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Il governo non ha ancora approvato una legge che consentirà alle obbligazioni garantite da Bitcoin di procedere. Saranno necessari “due o tre mesi” di ulteriore lavoro. Vediamo bene cosa sta succedendo.

El Salvador: facciamo il punto ad un anno dalla legge sul Bitcoin

La nazione centroamericana spera di raccogliere 1 miliardo di dollari attraverso i cosiddetti “Volcano Bonds”. Investirebbero la metà in Bitcoin, con il resto speso in infrastrutture.

Il suo debutto è stato inizialmente posticipato a causa del peggioramento delle condizioni di mercato a marzo. Successivamente il progetto è stato interrotto a tempo indeterminato.

Alcuni analisti affermano che questo è un segno di debole interesse degli investitori, ma i funzionari salvadoregni hanno espresso fiducia che l’obbligazione sarebbe stata sottoscritta addirittura in eccesso.

Un’altra sfida riguarda il fatto che il disegno di legge necessario per aprire la strada al vincolo deve ancora essere approvato dal Congresso di El Salvador, dove il presidente Nayib Bukele ha la maggioranza.

In un’intervista alla rivista Fortune, il CTO di Tether Paolo Ardoino ha dichiarato:

Se la legge dovesse passare entro settembre, mi aspetto che ci vorranno ragionevolmente dai due ai tre mesi prima che tutto il resto venga implementato“.

Tutto questo mentre è passato esattamente un anno da quando El Salvador ha compiuto il controverso passo di adottare Bitcoin come moneta a corso legale, mettendolo alla pari con il dollaro USA.

Sebbene la sia stata a lungo celebrata nelle community cripto, la mossa non è piaciuta particolarmente al Fondo monetario internazionale.

Patrimonio interessante

El Salvador è notoriamente un accanito investitore in Bitcoin, ed ha accumulato circa 2.300 BTC negli ultimi 12 mesi.

Ma c’è stata poca trasparenza e supervisione riguardo a questi acquisti. Si ritiene infatti che il valore di questa criptovaluta sia precipitato di quasi $60 milioni di dollari.

Il ministro delle finanze Alejandro Zelaya ha minimizzato il rischio di queste perdite, e ha sottolineato che non metterebbe a repentaglio l’economia del paese.

Secondo Fortune, potrebbero esserci effetti on-chain per gli ambiziosi piani del presidente Bukele di costruire l’utopistica “Bitcoin City” alla base di un vulcano.

All’inizio di quest’anno Samson Mow – un bitcoiner che si concentra sull’adozione da parte dello stato-nazione della criptovaluta più grande del mondo – ha descritto El Salvador come il “paziente zero” e ha avvertito che è fondamentale che l’esperimento del paese abbia successo.

Parlando alla conferenza The Capital di CoinMarketCap – che si è tenuta nel metaverso nello scorso maggio – ha avvertito che la legge Bitcoin potrebbe abrogata da un futuro governo, aggiungendo:

Se Bitcoin può portare prosperità in El Salvador, allora non è probabile che un altro governo 10 anni dopo abrogherà la legge e vieterà Bitcoin. Vedranno cosa sarà fatto. Bitcoin sarà molto radicato nella loro società. Sarà ancora una componente chiave della loro economia“.

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