Animoca Brands Japan, la filiale giapponese della societĂ blockchain e venture capital Animoca Brands Corporation Limited, ha raccolto finanziamenti significativi per contribuire a rafforzare la sua portata commerciale Metaverse e Web3.
La società ha pubblicato venerdì la notizia sul proprio sito web. Il finanziamento, per un totale di 45 milioni di dollari, è stato sostenuto dalla società madre Animoca Brands e dalla più grande banca giapponese, MUFG Bank, secondo l’annuncio. Stando a quanto riportato si di un precedente comunicato stampa, Animoca Brands Japan ha attualmente un valore stimato di circa 500 milioni di dollari.
L’azienda è specializzata nella creazione di infrastrutture Web3 e Metaverse. Animoca Brands Japan sta valutando la possibilità di collaborare con MUFG Bank per sviluppare le sue offerte relative a NFT all’interno del mercato giapponese come parte dei suoi sforzi per ampliare la sua portata.
Con il finanziamento aggiuntivo, Animoca Brands Japan continuerĂ ad acquisire licenze per note proprietĂ intellettuali, espandere le proprie capacitĂ e incoraggiare i partner ad adottare Web3.
Tra gli obiettivi principali dichiarti da Animoca Brands Japan è menzionata anche la promozione dell’ecosistema NFT giapponese.
Per gli investitori, il sistema fiscale giapponese sulle criptovalute crea in ogni casoun ambiente sfavorevole. Il totale del finanziamento include un contributo di 22,5 milioni di dollari da MUFG Bank e un contributo di 22,5 milioni di dollari dalla società madre Animoca Brands. MUFG Bank ha dichiarato che intende trarre vantaggio dalla sua partnership con Animoca Brands Japan al fine di creare un ambiente NFT sicuro. La compagnia ha anche dichiarato di aver intrapreso questa azione in previsione dell’arrivo dirompente del Web3 anche in ambienti mainstream.
Animoca Brands Japan, fondata nell’ottobre 2021, mira a promuovere l’innovazione nel settore giapponese Metaverse e Web3. Fin dalla sua nascita, l’azienda ha contribuito a numerosi progetti Web3 e Metaverse. OpenSea, Axie Infinity e Dapper Labs sono solo alcuni pregevoli esempi delle società in cui ha investito.
Poiché l’adozione continua a essere ai massimi storici, anche l’industria delle criptovalute in Giappone è fiorita rapidamente. Nonostante le leggi sfavorevoli che hanno scoraggiato la proprietà e il commercio di criptovalute, la nazione ha raggiunto questo livello in pochissimo tempo. I singoli investitori in criptovalute in Giappone sono soggetti a tasse sugli investimenti in asset digitali fino al 55%. D’altra parte, gli investitori istituzionali pagano il 30% in tasse sulle loro partecipazioni in criptovalute.
In risposta, i gruppi giapponesi di difesa delle criptovalute JCBA e JVCEA hanno chiesto una revisione del sistema di tassazione. Inoltre, secondo recenti rapporti, gli investitori in criptovalute in Giappone potrebbero eventualmente beneficiare di un’agevolazione fiscale sui loro investimenti. Una riduzione delle tasse sulle criptovalute è stata recentemente proposta dal governo giapponese, attualmente è in attesa di approvazione.
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