Aztec, un protocollo per la privacy delle criptovalute, imporrà restrizioni più severe sulla quantità di denaro che determinati utenti possono trasferire sulla sua piattaforma nel tentativo di contrastare azioni fraudolente.
La pressione delle autorità di regolamentazione e, presumibilmente, il noto exchange di criptovalute FTX ha portato alla decisione da parte del protocollo.
Secondo Colin Wu, un giornalista che si occupa di criptovalute, FTX ha consigliato ai suoi clienti di stare alla larga da Aztec. Il quale lo avrebbe definito un “servizio di mixaggio” sulla scia di Tornado Cash.
Per essere chiari, Sam Bankman-Fried, CEO di FTX, ha twittato venerdì: “C’è confusione intorno alla vicenda. Sebbene svolgiamo una maggiore due diligence su alcune transazioni e monitoriamo continuamente le transazioni per la conformità AML, di conseguenza nessun account è stato bloccato”
Per “capire il loro punto di vista”, Aztec ha affermato di aver contattato FTX.
Aztec, che consente agli utenti di trasferire risorse digitali e interagire con i protocolli di defi senza rivelare i loro indirizzi Ethereum, già ha implementato un limite di deposito per transazione di 5 ETH (circa 8.500 dollari alle quotazioni odierne) o 10.000 DAI, la stablecoin ancorata al dollaro americano emessa e sostenuta da MakerDAO.
Questi limiti rendono “ridicolmente oneroso per un grande hacker spostare i fondi attraverso il sistema in un modo che è irrintracciabile“. Queste parole di Jon Wu, capo dello sviluppo di Aztec, in uno spazio Twitter la scorsa settimana.
La società ha annunciato in queste otre che nel corso delle prossime settimane, Aztec renderà ancora più difficile per i criminali informatici di abusare della sua tecnologia di miglioramento della privacy.
Le limitazioni giornaliere ai depositi di asset a livello di sistema, il limite massimo del tasso di deposito specifico per IP e i limiti di deposito in sospeso a indirizzo singolo sono solo alcune delle iplentazioni imminenti che contribuiranno alla sicurezza del protocollo.
Secondo l’azienda, queste modifiche “rimuovono praticamente la capacità degli attori criminali di trasferire denaro rubato attraverso Atzec”.
Aztec ha anche rivelato che stava “identificando e smascherando” i clienti che spostano denaro rubato utilizzando dati pubblicamente accessibili da fonti esterne al suo sistema.
“Vogliamo trasmettere un messaggio forte e ovvio ai potenziali utenti illegali della nostra rete”, ha affermato Aztec. “Non saremo inattivi nel porre fine alle attività illegali”.
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