Con la finanza decentralizzata (DeFi) che guadagna terreno, vediamo che la portata delle criptovalute va oltre il semplice trasferimento di valore a funzioni finanziarie più complesse. Una di queste funzioni è il prestito DeFi.
Attraverso il prestito Defi, possiamo prestare i nostri token a un pool di liquidità. In cambio, possiamo guadagnare ottimi ritorni su questi token che altrimenti rimarrebbero dormienti in un portafoglio crittografico. Sebbene questa sia un’opportunità straordinaria, comporta rischi simili, se non superiori, a qualsiasi altro strumento finanziario tradizionale.
Oggi andiamo a discutere alcuni di questi rischi e come puoi evitarli quando si forniscono i propri token ad un protocollo di prestito DeFi.
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L’impermanent loss è uno dei rischi più comuni quando si tratta di prestiti DeFi. Poiché le criptovalute sono altamente volatili, il valore dei tuoi token può cambiare dopo che li hai depositati in un pool di liquidità.
I pool di liquidità utilizzano protocolli di rapporto e si affidano a trader di arbitraggio per bilanciare il valore dei token all’interno del pool con il mercato esterno. Sebbene funzioni, non è ancora così perfetto e può portare a perdite non realizzate rispetto a se avessi tenuto i token nel tuo portafoglio.
Ad esempio, supponiamo di aver fornito 10 ETH e 1.000 USDC a un pool di liquidità quando 1 ETH valeva 100 USDC (cioè circa 100 dollari). Ciò significa che il valore totale che hai fornito al pool è di $ 2.000 con un rapporto di 50:50 tra ETH e USDC.
Inoltre, il pool complessivo contiene 100 ETH e 10.000 USDC. Ciò significa che il tuo contributo rappresenta il 10 percento delle partecipazioni totali del pool.
Ora, diciamo che, dopo pochi giorni, il prezzo di 1 ETH sale fino a 400 USDC. I trader di arbitraggio scambieranno i loro USDC con ETH nel pool di liquidità e li venderanno su altre piattaforme per realizzare un profitto.
Ciò si traduce in un pool con più USDC di ETH. Diciamo che ora ha 50 ETH e 20.000 USDC. Pertanto, quando ritiri la tua liquidità del 10%, ottieni 5 ETH e 2.000 USDC. Quindi, il valore dei tuoi token è di 4.000 dollari. Potrebbe sembrare un bel guadagno. Tuttavia, se avessimo tenuto solo ETH e USDC nel tuo wallet senza aver partecipato alla pool di liquidità, i nostri 10 ETH iniziali da soli varrebbero quei 4.000. I 1000 USDC della differenza, di fatto, è come se li avessimo persi.
Puoi evitare l’impermanent loss essenzialmente in tre modi:
C’è stato un aumento significativo di rug pull DeFi negli ultimi anni. I cattivi attori creano un token falso e lo accoppiano con un token stabilito (ad esempio USDC) su un pool di liquidità che hanno creato. Quindi promettono rendimenti elevati per i fornitori di liquidità, quindi gli utenti acquistano il token falso ed entrano nel pool insieme al loro USDC.
Una volta accumulato abbastanza USDC nel pool, i criminali che hanno creato lo schema prendono il volo con tutte le monete di valore del pool. Lasciando gli investitori con il sacco di token senza valore che hanno pagato a cato prezzo. È come se qualcuno avesse tirato loro un tappeto da sotto i suoi piedi. Da qui il nome ‘rug pull’.
Il modo più semplice per evitare i rug pull è entrare in pool di liquidità stabiliti con coppie di criptovalute note. È una certa bandiera rossa se un pool di liquidità ha qualche token sconosciuto e offre rendimenti redditizi. Procedi solo dopo aver studiato a fondo il token e la piattaforma.
I flash loan sono una caratteristica unica dei prestiti DeFi. Ti consentono di prendere in prestito criptovalute per milioni di dollari senza garanzie. Il problema è che è necessario rimborsare il prestito quasi immediatamente. Per immediatamente si intende entro il tempo di blocco della blockchain sottostante del protocollo DeFi.
Pertanto, se stavi prendendo in prestito su Compound, avresti circa 13 secondi per rimborsare il prestito. Questo perché Compound è basato su Ethereum, che ha un tempo di blocco di circa 13 secondi.
Questi prestiti sono ad ogni modo fattibili solo per coloro che possono codificare ciò che intendono fare con i fondi presi in prestito e fare in modo che i robot eseguano le transazioni.
I malintenzionati possono contrarre enormi prestiti flash, trasformandoli in whale che possono in questo modo influenzare facilmente i prezzi di un dato token. Possono pompare i token presi in prestito in un pool vulnerabile con bassa liquidità. L’aumento di un token fa diminuire significativamente il valore del token accoppiato. Ora possono acquistare enormi quantità di token abbinato e venderlo sul mercato aperto, ottenendo enormi guadagni.
Quindi restituiscono l’importo preso in prestito e intascano i guadagni. Nel frattempo, il prezzo del token oggetto di dumping crolla a causa dell’eccesso d’offerta. Pertanto, se avevi token in uno di questi pool vulnerabili, il valore delle tue partecipazioni diminuisce considerevolmente a causa dell’imparmenent loss.
I pool con meno liquidità sono facili bersagli per i malintenzionati. Pertanto, un modo per proteggersi dagli attacchi di prestito flash è prestare a pool di liquidità affidabili con volumi così grandi che anche milioni di transazioni non abbasserebbero drasticamente i prezzi.
La DeFi è tanto complicata quanto nuova. A volte solo i bug nello smart contract possono causare perdite di milioni che essenzialmente non sono colpa di nessuno. Fortunatamente, abbiamo strumenti più recenti come la perdita temporanea e l’assicurazione smart contract che ti assicurano di non perdere denaro a causa di nessuno di questi exploit o bug.
Tuttavia, è sempre importante ricercare, capire su cosa ti stai affacciando e investire solo quanto sei disposto a mettere in gioco a rischi così elevati.
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