Gestione del rischio: cos’è e perché dovrei usarla nel trading di criptovalute? Se ne sente sempre parlare, ma pochi l’hanno capita bene.
In questo articolo esploriamo a fondo la gestione del rischio, cercando l’equilibrio perfetto tra rischio e rendimento nel trading di criptovalute.
La scorsa settimana abbiamo parlato degli errori comuni che i principianti dovrebbero evitare per prosperare a lungo termine. Sulla stessa linea d’onda, l’articolo di oggi approfondisce la gestione del rischio e trova il perfetto equilibrio tra rischio e rendimento nel trading.
Dobbiamo fare affidamento su più strategie per superare qualsiasi situazione, durante lo scambio profittevole di criptovalute. Sebbene le tue idee di trading (ovvero quello che speri accada) siano importanti, dovresti avere dei piani B e C in atto, se il trade si rivolge contro di te. I nuovi trader spesso non riescono a tenerne conto, e finiscono per improvvisare quando il trade va nella direzione opposta.
I trader esperti solitamente sono preparati per questo scenario. Chiudono la loro posizione in perdita – cercando di perdere il meno possibile – quando si rendono conto di aver sbagliato. Fa parte del gioco. Chiudere manualmente le operazioni fallite può essere difficile a livello emotivo. Per questo motivo molti trader utilizzano lo stop loss per farlo in modo automatico. Immergiamoci.
Indice dei contenuti
La gestione del rischio è una tecnica – o un insieme di tecniche – per ridurre le perdite e proteggere i trader. Nessun trader vuole perdere i propri risparmi.
Come abbiamo discusso in questo articolo, a volte il trading riguarda più la sopravvivenza che il guadagno. Gestendo le tue perdite, ti stai proteggendo da eventi avversi ed imprevedibili, che sono caratteristiche intrinseche del mercato delle criptovalute. Un rischio più basso limiterà anche l’entità delle tue vincite. Ma a lungo termine questa strategia vince il 100% delle volte.
Ci sono tre pilastri della gestione del rischio:
Vediamoli uno per uno.
Definire quanto del tuo portafoglio rischierai su una singola operazione è un passaggio cruciale nella gestione del rischio. Vogliamo essere in grado di fare più operazioni in perdita di seguito, e sopravvivere lo stesso.
Molti trader scelgono di limitare il loro rischio ad una piccola percentuale del proprio portafoglio di trading totale, in modo da non perdere troppo da una possibile serie di perdite.
È importante definire quanti soldi rischierai. Usiamo spesso il seguente esempio: un’operazione in perdita dovrebbe avere un importo di circa una cena fuori con il partner.
Ad esempio, supponiamo che Giacomo voglia limitare le sue perdite a un massimo di 100 euro, rischiando l’1% del suo portafoglio per operazione.
La fase due del percorso consiste nel definire la dimensione totale del portafoglio che intendi rischiare. La maggior parte dei trader esperti mantiene le proprie attività a lungo termine separate dal portafoglio su cui stanno negoziando. Questo ti consente di guardare il tuo portafoglio in modo obiettivo: puoi lasciare i tuoi investimenti a lungo termine inattivi – ed è la cosa migliore – mentre ti concentri su operazioni attive.
Definire quanti soldi vuoi scambiare è difficile da fare nella pratica. Personalmente ritengo che la dimensione del tuo portafoglio iniziale debba essere determinata dall’approccio che abbiamo esposto nella sezione precedente.
Se osserviamo le decisioni di Giacomo, possiamo facilmente calcolare la dimensione del portafoglio di cui ha bisogno. Moltiplicando le sue perdite massime per 100, scoprirà che deve finanziare il suo portafoglio con 10.000 euro.
Lo moltiplichiamo per cento perché limita il suo rischio all’1%. Puoi moltiplicarlo per 200 con un rischio dello 0,5%. È possibile modificare la dimensione del conto modificando le cifre del rischio. Assicurati solo di tenere conto delle emozioni!
Ora che conosciamo le dimensioni del portafoglio di Giacomo e la sua massima capacità di rischio per operazione, discutiamo del rapporto rischio-rendimento e del dimensionamento della posizione.
In primo luogo, il rischio-rendimento è il rapporto tra le potenziali vincite di Giacomo rispetto ai 100 euro che vuole rischiare. Il tuo rapporto rischio-rendimento dovrebbe assicurarti di fare trading in modo redditizio, considerando la tua percentuale di vincita media. Con una percentuale di vincita del 50%, Giacomo dovrebbe accettare scambi con un rischio di almeno 1:2 per fare profitto. Più rischi, più guadagni (o più perdi).
Strategie diverse possono avere tassi di vincita diversi, quindi assicurati di regolare di conseguenza il rapporto rischio/rendimento e le dimensioni delle posizioni corrispondenti.
Tradingview e molti altri tools hanno strumenti di posizione long e short integrati, per aiutarti a trovare operazioni che corrispondono al tuo profilo di rischio. Come puoi vedere, il trade di Ethereum sopra ha un rapporto rischio-rendimento esattamente di due.
Questo strumento è anche in grado di aiutarti a determinare la dimensione della tua posizione. Facendo doppio clic sul trade che abbiamo appena disegnato, possiamo fornire allo strumento tutti gli input necessari. Come puoi vedere, abbiamo inserito la dimensione del conto di Giacomo di 10.000 euro e il rischio è impostato sull’1%.
Dopo aver fornito allo strumento questi input, ti dirà la dimensione della posizione (in unità o azioni) per il trade che hai disegnato. Sarai in grado di vedere l’effetto sia del risultato vincente che di quello perdente. In questo caso, Giacomo può fare il trade con 14,38 ETH. Se ha ragione, guadagnerà 200 euro. Se sbaglia ne perderà 100.
Avere degli obiettivi di vincita e perdita chiari e definiti in base alla tua performance fin dall’inizio, rende il trading più facile. Se ti attieni al tuo piano e continui a ottimizzarlo in base al cambiamento delle percentuali di vincita e delle dimensioni del fondo, il tuo wallet crescerà.
La gestione del rischio ti protegge dagli inevitabili eventi avversi del mercato, e garantisce la tua sopravvivenza. Ti consente di fare trading utilizzando un approccio molto sistematico e di far crescere il tuo conto di trading.
Ricorda: devi sempre monitorare le tue prestazioni nel tempo se vuoi gestire il rischio in modo accurato. Registrare le tue operazioni day-by-day è una buona pratica, e ti aiuterà in modo significativo.
Non sono un trader professionista, riporto semplicemente la mia esperienza basata sui miei trade personali.
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