Stando a quanto riportato da BTC.com, la difficoltà di mining di bitcoin è diminuita del 5,01 percento all’altezza del blocco di 745920. Questa è la diminuzione più importante che si è verificata da oltre un anno a questa parte.
Il livello di difficoltà del mining è uno dei meccanismi chiave della rete di pagamenti decentralizzata più grande e importante al mondo. Il mining consiste nella risoluzioni di complessi problemi matematici. Chi riesce per primo a risolverlo, può validare il blocco e ricevere la sua ricompensa.
La difficoltà di questi problemi matematici da risolvere, varia nel tempo, per far si che ogni blocco venga aggiunto ogni circa 10 minuti. Se quindi la partecipazione al mining aumenta, di pari passo aumenterà anche la difficoltà nella soluzione. E viceversa. Questo è il meccanismo che permette alla rete di mantenere una velocità di emissione di nuovi BTC costante nel tempo e secondo quando previsto dalla curva iniziale di distribuzione pianificata.
Il livello precedente di difficoltà di mining era 29.153 TH/s. Attualmente, dopo il calo di oltre il 5%, la difficoltà è scesa a 27,69 TH/s.
I miner vengono utilizzati dalla blockchain decentralizzata di Bitcoin per verificare e raggruppare le transazioni in blocchi. La difficoltà di mining indica quanto sarà difficile estrarre il blocco successivo. Ogni due settimane circa, la difficoltà di mining viene modificata. Grazie a questi aggiustamenti periodici, il blocco successivo impiegherà sempre circa 10 minuti per la validazione.
La difficoltà del mining di bitcoin in genere aumenta man mano che più individui e aziende si uniscono alla partita. Per semplificare l’estrazione del blocco successivo e aumentare la redditività, la difficoltà si riduce quando i minatori lasciano la propria attività e smettono di competere con gli altri miner.
Secondo quanto riportato da BTC.com, la difficoltà di mining è diminuita del 5%. Ciò da un lato potrebbe confermare le perdite significative che i minatori hanno subito durante il mercato fortemente ribassista che ha caratterizzato le ultime settimane di contrattazioni.
Secondo un rapporto del Financial Times, l’importo totale di ricompense riconosciute ai miner è sceso (come controvalore in dollari americani) al livello più basso in più di un anno. Circa il 40% delle azioni di società di mining di Bitcoin come Marathon Digitalt, Hut 8 e Argo Blockchain sono diminuite in modo importante.
Diversi rapporti hanno anche mostrato come i miner di Bitcoin stessero svendendo le loro partecipazioni. Il calo della quotazione di Bitcoin al di sotto dei 19.000 dollari è stato probabilmente causato da una di queste vendite da parte dei minatori.
Nonostante la recente ripresa nei prezzi di BTC, i dati di Blockchain.com rivelano che i ricavi del mining sono ancora molto bassi. Le entrate medie dei miner negli ultimi trenta giorni sono state di circa 18 milioni di dollari, il livello più basso da dicembre 2020.
Una riduzione della difficoltà di mining potrebbe offrire sollievo ai miner che attualmente stanno soffrendo a causa della volatilità del mercato. Almeno fino a che i prezzi di BTC non inizieranno a salire in modo deciso e costante. Si prevede che il prossimo aggiustamento, previsto tra 14 giorni secondo i dati di BTC.com, semplificherà ulteriormente il mining.
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