100 milioni di dollari hackerati al Bridge di Horizon. Il team offre una taglia da 1 milione a chi dovesse recuperarli. Vediamo cosa succede.
Circa 100 milioni di dollari sono stati rubati nell’audace hack mirato al bridge Horizon, che consente agli investitori di scambiare criptovalute tra blockchain diverse.
I responsabili dell’hacking del ponte Horizon stanno riciclando l’Ethereum rubato sulla piattaforma Tornado Cash. Vediamo bene cosa sta succedendo.
100 milioni rubati al bridge Horizon: facciamo chiarezza
Gli avvisi di PeckShield evidenziano che sono stati effettuati una serie di trasferimenti a Tornado Cash, una piattaforma che aiuta a offuscare le transazioni crittografiche.
Questo alimenta i timori che gli hacker scapperanno con i loro guadagni illeciti, piuttosto che restituirli dopo aver evidenziato un bug nel codice.
In una dichiarazione su Twitter Harmony Protocol – che gestisce il bridge Horizon – ha dichiarato:
“Il team sta lavorando con due partner di analisi e tracciamento blockchain altamente affidabili e collabora con l’FBI nell’ambito di un’indagine circa questo atto criminale“.
Harmony ha anche affermato che continuerà ad esaminare i modi per proteggere l’ecosistema, aggiungendo che è determinata a condividere le informazioni “in modo tempestivo e con la massima trasparenza“.
“Condivideremo il più possibile senza compromettere gli sforzi di coloro che lavorano a fianco del nostro team di risposta agli incidenti. Siamo ancora disposti a discutere con l’hacker, ma continueremo l’indagine completa fino alla risoluzione o alla restituzione dei fondi rubati“.
Come riportato da Criptomercato qualche giorno fa, alcuni membri della community avevano sollevato da mesi preoccupazioni su Horizon.
Ad aprile, @_apedev ha affermato che la sicurezza del bridge si basava su un portafoglio multisig che ha solo quattro proprietari, scrivendo:
“Quindi, tutto sommato, se due dei quattro firmatari multisig sono compromessi, vedremo un altro hack a nove cifre“.
Domenica, Harmony ha dichiarato di essere disposta a offrire una taglia di 1 milione di dollari a chiunque sia in grado di restituire i fondi rubati. Non solo: ha persino affermato che non avrebbe “sostenuto alcuna accusa penale” nei confronti dei malintenzionati.