Coinbase, il più grande exchange di criptovalute negli Stati Uniti e trai primi al mondo, ha abilitato i trasferimenti sul concorrente di Ethereum Solana e sulla soluzione di scalabilità Polygon.
La mossa renderà più facile per gli utenti l’accesso a Polygon e Solana e semplificherà l’invio di risorse attraverso le reti. Un processo che prima richiedeva più tempo e mostrava fee di importo decisamente maggiore.
“L’invio di criptovalute su Ethereum è diventato sempre più costoso per i singoli utenti e le istituzioni”, ha affermato Coinbase in un comunicato stampa. “Ma con l’enorme aumento nell’utilizzo della blockchain, le tariffe del gas sono salite alle stelle. Ciò ha frenato milioni di aspiranti utenti”.
Nel prossimo mese, i clienti idonei potranno utilizzare Polygon per scambiare ETH, la stablecoin USDC e il token MATIC nativo della rete, ha affermato la società. Saranno anche in grado di utilizzare Solana per scambiare USDC, sempre stando al comunicato dell’azienda.
Perchè Solana e Polygon
Solana è una blockchain Layer 1 che vanta tempi di transazione più rapidi e commissioni inferiori rispetto a Ethereum. È un ottima alternativa alla rete Ethereum se si guardano solo questi due aspetti. È però anche importante tenere a mente che i prezzi inferiori e la velocità di gran lunga superiore non sono caratteristiche ottenute senza scendere a compromessi.
Ethereum difatti, seppur più costoso nel suo utilizzo e per certi versi più lento, ha dalla sua una sicurezza impareggiabile e un livello di decentralizzazione con davvero pochi rivali. Solana infatti non è nuova a problemi tecnici e attacchi esterni che la costringono ad andare offline per diverse ore, nel mentre che gli sviluppatori risolvano le problematiche che via via si incontrano.
Polygon è invece un Layer 2 costruito su Ethereum e ha lo scopo di sfruttare la quota di mercato dominante della rete, oltre che la sicurezza e la decentralizzazione cui facevamo riferimento poco fa, riducendo al minimo i suoi svantaggi. Vale a dire in primis le commissioni di transazione variabili e spesso costose.
Missione: esplorare il Web3
Grazie a questa innovazione appena introdotto, gli utenti di Coinbase saranno in grado di esplorare gli spazi web3 a una frazione del costo e del tempo necessario fino ad oggi, ha affermato la società.
“Gli utenti devono acquistare criptovalute su un exchange, inviarle al proprio portafoglio non custodial, quindi utilizzare un bridge per inviare le proprie criptovalute a una chain diversa.
Di conseguenza, potevano essere necessari circa 20 minuti, anche fino a 50 dollari di gas fee e una decina di passaggi prolungati per spostare le tue risorse da ETH a Polygon per acquistare un NFT tramite OpenSea”, ha affermato Coinbase.
Il co-fondatore di Polygon Mihailo Bjelic ha celebrato la notizia su Twitter con queste parole:
“Stavate tutti aspettando [che si riunisse] questa unica famiglia. Un altro importante pezzo di infrastruttura per l’adozione di massa di Polygon è andato al suo posto”
Ma il leader e fondatore di Polygon non è stato l’unico a festeggiare la notizia.
“Mi sono svegliato con una bella piccola sorpresa stamattina. Circa un anno fa ho inviato per caso 500 dollari in token MATIC (la criptovaluta di Polygona) al mio account coinbase sulla chain Polygon”, ha twittato l’utente 0xHutcho. “Pensavo di averlo perso per sempre, ma è arrivato sul mio account stamattina.”
E in tutto questo 0xHutcho non è l’unico ad essersi svegliato con questa gradita sorpresa. Coinbase infatti abilitando queste reti, ha potuto anche sbloccare i fondi rimasti “incastrati” quando gli utenti hanno provato a inviare i token sul proprio conto Coinbase utilizzando la rete sbagliata.