Dopo 4 anni di sviluppo, ThorChain (RUNE) lancia finalmente la mainnet

THORChain (RUNE) è lieta di annunciare il raggiungimento di Mainnet. Ci sono voluti ben 4 anni di duro lavoro, ma finalmente la rete principale va online.

Dalla sua nascita nel 2018 fino ad oggi, THORChain è stato principalmente un progetto di ricerca. Il lancio della Mainnet segna un traguardo importantissimo. Il raggiungimento di un protocollo completamente funzionale e ricco di funzionalità con un ampio ecosistema e una forte community.

thorchain rune ainnet

È passato molto tempo e il team di sviluppo, gli investitori e la community intera è molto entusiasta di questo importante traguardo.

Per celebrare il lancio ufficiale della Mainnet, “RUNE in a Million Campaign” inizierà oggi. THORChain ha impegnato un totale di 1 milione di dollari in RUNE per gli utenti di Binance che parteciperanno a questa campagna promozionale di 14 giorni. Dal 23 giugno al 7 luglio 2022.

L’avvento della ThorChain Mainnet

Multichain Chaosnet (MCCN) ha realizzato l’idea di THORChain per la “liquidità incentivata cross-chain”. THORChain è stato il primo e tuttora l’unico protocollo a facilitare gli scambi di asset tra chain in un ambiente decentralizzato, trust-minimised e non custodial. il tutto senza asset peggati o “rappresentativi”.

Dal lancio di MCCN nell’aprile 2021, la community ha assistito al caos, il consolidamento del protocollo, la crescita della rete e la maturazione di questa rete unica nel suo genere.

THORChain è ora un protocollo Defi cross-chain maturo e testato in battaglia. Negli ultimi 4 anni, THORChain è passata da un progetto controllato centralmente, ad essere un progetto guidato dalla community. La cui rete è controllata esclusivamente da 100 nodi decentralizzati.

Eseguire l’upgrade a native RUNE

La native RUNE (THOR.RUNE) è stata introdotta con il lancio di MCCN e da allora tutte le interfacce hanno fornito la possibilità di eseguire l’aggiornamento alla RUNE nativa. Il supporto all’interno della rete per BNB.RUNE o ETH.RUNE verrà gradualmente eliminato e in futuro sarà supportato solo THOR.RUNE. Per aggiornare la tua RUNE non nativa su una delle tante interfacce THORChain. Vedi tutti i dettagli qui.

Per promuovere l’adozione di Native RUNE, sono già stati annunciati diversi listing di Native RUNE da parte di Exchange centralizzati )CEX) come Binance, Kraken, Coinspot e Swyftx.

Il supporto per i token non nativi, noto come Kill Switch, diventerà attivo se il 67% degli operatori del nodo voterà a favore. La votazione degli operatori del nodo è al momento ancora in corso.

L’ecosistema e la community di ThorChain

Uno dei maggiori punti di forza di THORChain è la community di governance e l’ecosistema diversificato. Cresciuto di pari passo con il protocollo principale negli ultimi 4 anni.

Costruire e consolidare una comunità forte è stato fondamentale per il futuro di THORChain. L’avvento della Mainnet segna infatti la consegna ufficiale di THORChain alla sua community e agli operatori dei nodi. Le comunicazioni e i social THORChain come Twitter e Medium sono e rimarranno gestiti dalla community e non passeranno mai a una qualche forma di direttivo centralizzato.

L’ecosistema ora è composto da:

  • Diversi fornitori di wallet, sia esistenti che appena introdotti, insieme al supporto di portafogli hardware
  • Interfacce utente multiple tra cui web, desktop, mobile e estensione del browser
  • Comunity di divulgazione e di supporto dedicate come LP University, GrassRoots Crypto, Twitter Spaces, THORNoob e RUNEBase.
  • Block Explorer, Dashboard e pannelli di Analisi
  • Librerie di sviluppo e supporto per l’integrazione come XChainjs e Asgard-Electron

Sicurezza e rischi di rete

Gli utenti di THORChain dovrebbero sempre tenere bene a mente che la complessità di questo progetto è pressochè impareggiabile. I rischi coinvolti in THORChain sono stati chiaramente definiti in precedenza su Medium insieme ai dettagli sulle misure di sicurezza adottate per mitigare questi rischi.

I rischi in questione saranno sempre presenti e i fondi continueranno a essere su una rete non custodial che assicura centinaia di milioni di fondi degli utenti. La rete o la sua tesoreria non si assumeranno alcuna responsabilità per eventuali perdite o emetteranno rimborsi al di fuori di Mainnet, gli utenti devono quindi essere responsabili e ben consapevoli dei propri rischi quando utilizzano questa piattaforma.

Resta inteso che le misure di sicurezza possono avere un effetto negativo temporaneo sull’esperienza dell’utente. I nodi possono sospendere il trading sulla rete e il trading su singole chain può essere sospeso per diverse ragioni. Anche indipendenti dal protocollo p dalla rete stessa. Tuttavia, questo progetto è necessario per mantenere la sicurezza e la resilienza della rete e proteggere i fondi degli utenti nel lungo periodo e in qualsiasi condizione dovesse verificarsi in futuro. Non ci sarà quindi da allarmarsi particolarmente se le operazioni di trading o LP vengono interrotte inaspettatamente.

THORChain non scenderà mai a compromessi in materia di sicurezza, stabilità e decentralizzazione. Questi sono i requisiti più necessari per soddisfare il white paper. Per consentire di scambiare risorse digitali senza una società che monitora e conduce centralmente, a prezzi equi di mercato in un modo che sia resistente agli attacchi, non ci sono alternative.

Oltre la Mainnet

Successivamente al lancio odierno della Mainnet di ThorChain (RUNE), verrà creato un Architecture Design Record (ADR) per ogni futura modifica alla rete. Questo porterà trasparenza per le parti interessate, struttura al processo di governance e assistendo il processo decisionale dell’operatore del nodo.

In definitiva, l’adozione di nuove funzionalità si basa su ⅔ dei nodi che votano a favore per una funzionalità o modifica che interessa la rete.

Ogni membro della comunità è libero di proporre un cambiamento, solo i nodi hanno il potere di votare e permettere l’adozione degli aggiornamenti o delle nuove funzionalità.

Le funzionalità future, ad oggi già in cantiere o in discussione, includono:

  • Integrazione con nuove chain
  • Integrazioni del wallet
  • Implementazioni dell’aggregatore
  • Single-sided Yield

Supporto all’integrazione

Gli sforzi della community e degli sviluppatori continueranno a supportare la crescita e l’adozione di wallet, exchange, interfacce, dashboard, bot e aggregazione di Dex.

Vesting e Treasury

La maggior parte del vesting rimarrà bloccato all’interno di Node’s Bond per i prossimi 12 mesi. Le specifiche sono: 20 milione di RUNE verranno sbloccate subito, la quota restante vedrà uno sblocco del 20% ogni 3 mesi per 12 mesi. 41 milioni RUNE inoltre rimarranno bloccati in Node’s Bond per almeno altri 12 mesi.

La Treasury non effettuerà più rimborsi a fornitori di liquidità o operatori di nodi. Il focus infatti sarà esclusivamente su sviluppo, sicurezza e scalabilità.

Sempre più verso la decentralizzazione

L’obiettivo era l’obsolescenza pianificata e la maggior parte di questo è già stata raggiunta con gli operatori dei nodi che hanno il controllo totale sulla rete. Così come la rimozione di RUNE non nativi controllati centralmente e il progetto gestito e gestito dalla comunità.

L’idea di una obsolescenza pianificata viene però sostituita con la rimozione e l’allontanamento di qualsiasi punto di centralizzazione. I punti critici centralizzati devono quindi essere rimossi in quanto rappresentano un rischio concreto per il futuro della rete e del progetto.

Il più grande punto centralizzato rimanente al momento è la gestione della Treasury. Questa prevede infatti di cedere presto il pieno controllo alla community.

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