Il futurista che ha usato la parola “Metaverso” per la prima volta nel 1992 ora sta costruendo il suo mondo virtuale. Ecco chi è.
Qualcuno aveva visto il metaverso nel 1992. O meglio, ha usato la parola tanto famosa al giorno d’oggi.
A trent’anni da Snow Crash, il futurista Neal Stephenson sta collaborando con il “pioniere delle criptovalute” Peter Vessenes per dare vita al proprio mondo virtuale. Vediamo perché.
L’uomo che vide il metaverso nel 1992
“Sul retro c’è una spiegazione senza senso che spiega come può essere raggiunto: un numero di telefono. Un codice di localizzazione vocale universale. Una casella postale. Il suo indirizzo su una mezza dozzina di reti di comunicazione elettronica. E un indirizzo nel metaverso.”
Questo è un estratto da Snow Crash, un libro scritto nel 1992 da Neal Stephenson. E non solo questo, ma era la prima volta che la parola “metaverso” veniva usata.
Il famoso libro ha svolto un ruolo cruciale nel descrivere come tali mondi virtuali potrebbero funzionare. Oggi -30 anni dopo – Stephenson sta collaborando con il “pioniere delle criptovalute” Peter Vessenes per dare vita al proprio metaverso.
Si chiamerà Lamina1 e mentre Stephenson sarà da presidente del progetto, mentre Vessenes adotterà il ruolo di CEO.
Lamina1 viene descritta come una “nuova tecnologia blockchain layer 1 progettata per il metaverso con in mente i principi del Web3” – e il progetto ritiene che tale protocollo debba essere “uguale alle origini tecniche, economiche e filosofiche dell’idea stessa del metaverso: un universo virtuale aperto ed espansivo.”
Il loro nuovo ambiente immersivo mira a garantire che i passi falsi del passato non si ripetano. Lamina1 aspira ad abbandonare “le strutture esistenti di proprietà centralizzata e la disuguaglianza che ne deriva“.
La blockchain è destinata a essere sostenibile dal punto di vista ambientale e promette di fornire elevati volumi di transazioni e incentivare i meccanismi “per aiutare a creare economie fiorenti e vivaci per creatori e imprenditori“.
“Un incontro tra menti geniali”
Facebook appartiene a quella categoria di aziende che ha rivolto la propria attenzione al metaverso – effettuando un rebranding in Meta alla fine dell’anno scorso. Stephenson ha spiegato:
“Il 30° anniversario di Snow Crash, e il recente interesse per la creazione del metaverso, mi ha fatto pensare a come farlo in un modo che sia fedele al concetto originale. Lo scopo di Lamina1 è fornire questo, utilizzando le idee migliori e più aggiornate del settore“.
Vessenes ha descritto la sua collaborazione con Stephenson come “un vero incontro tra due menti” – e ha affermato di avere una lista dei desideri delle innovazioni tecnologiche, economiche e sociali che vorrebbe vedere una blockchain layer 1 raggiungere, aggiungendo:
“Vedere alcuni dei primi investitori di Bitcoin ed Ethereum nel mondo sostenere il progetto personalmente sembra un momento super speciale per tutti noi. Non riesco a pensare a modo migliore per onorare il 30° anniversario di Snow Crash che co-fondando Lamina1 con Neal“.
Ulteriori dettagli su Lamina1 saranno svelati alla conferenza Consensus 2022 di CoinDesk ad Austin, in Texas.