Esploriamo Tezos (XTZ): una blockchain Proof-of-Stake (PoS) open source che offre transazioni peer-to-peer (P2P) tramite la sua criptovaluta.
La blockchain di Tezos (XTZ) facilita anche la creazione di applicazioni decentralizzate (DApp) ed è vista come un potenziale concorrente di Ethereum. Lavora attraverso la sua piattaforma decentralizzata implementando contratti intelligenti.
Nel momento in cui scrivo XTZ vale $1,87 e ha una capitalizzazione di mercato di $1.7 miliardi. Tezos è una delle prime 40 criptovalute più grandi al momento.
Il progetto Tezos è stato lanciato da Arthur Breitman con lo pseudonimo di “L.M. Goodman” nel 2014 con l’obiettivo di presentare nuove soluzioni a un problema che la maggior parte delle piattaforme blockchain deve affrontare oggi: lo sviluppo di protocolli. Immergiamoci.
Indice dei contenuti
Tezos (XTZ): panoramica generale
Il progetto affronta quattro problemi principali che affliggono le blockchain come Bitcoin, che sono:
- Problemi di fork del protocollo derivanti dall’incapacità di una particolare rete di adattarsi alle modifiche della blockchain;
- Costi sostenuti, nonché problemi di centralizzazione causati dall’utilizzo dei meccanismi di consenso proof-of-work (PoW);
- I limiti del modello di programmazione di Bitcoin causa la difficoltà nell’implementazione di contratti intelligenti;
- Problemi di sicurezza sull’adozione di risorse digitali.
Quale problema vuole risolvere Tezos (XZT)?
La maggior parte delle reti blockchain di prima generazione come Bitcoin soffre di alcune limitazioni che gli sviluppatori possono risolvere solo attraverso aggiornamenti significativi, per affrontare problemi come il ridimensionamento e la sicurezza. A volte un hard fork può essere la soluzione, ma causa interruzioni e divisione della community, come abbiamo visto con Bitcoin Cash nel 2020 E più di recente con Terra (LUNA). La blockchain di Tezos (XTZ) risolve questo problema agendo come una blockchain auto-modificante. Questa caratteristica ha reso Tezos uno dei progetti più interessanti nel mercato delle criptovalute.
Questi problemi che circondano le reti decentralizzate sono stati a lungo una preoccupazione per le community blockchain. Per risolvere questo problema, XTZ ha implementato un sistema in cui gli utenti possono votare su importanti modifiche alla rete che possono essere implementate da sole senza la necessità di hard fork.
I precedenti
La rete di Bitcoin, ad esempio, è uno dei più grandi casi di studio a sostegno dell’obiettivo della piattaforma. Come puoi vedere oggi, la mancanza di consenso su come dovrebbe affrontare i problemi della blockchain nella propria community ha portato a punti di vista diversi ed a divisioni. Non solo gli sviluppatori, ma anche gli investitori ne risentono, in quanto queste scissioni influenzano il prezzo della risorsa.
Questa discordia è il motivo per cui oggi abbiamo Bitcoin Cash, Bitcoin SV e molti altri fork della rete originale. Tutti cercano di affrontare i noti problemi della velocità delle transazioni e dei limiti di dimensione dei blocchi di Bitcoin. Ma ognuno con il proprio approccio.
Il fork si verifica quando una piattaforma non può adattarsi a tali modifiche o combinarle insieme tutte in una volta. Risulta necessario quindi creare una rete separata composta da una nuova community. Sulla base di ciò iniziano a ricostruire un nuovo set di protocolli su una versione diversa della catena madre con la modifica che avevano in mente.
Secondo il team di Tezos, questo può ostacolare il potenziale sviluppo di una rete. Potrebbe creare un effetto negativo in cui qualsiasi aggiornamento sulla nuova chain non può essere implementato sulla catena madre. Inoltre soffoca l’innovazione e minaccia la stabilità di un asset digitale che dipende dalla catena.
La soluzione che Tezos ha ideato è un “cripto-registro che si modifica automaticamente“. Il progetto è diventato popolare in seguito per il suo modello di governance on-chain.
Blockchain di Tezos (XTZ): caratteristiche principali
Tezos è una piattaforma blockchain per contratti intelligenti e applicazioni decentralizzate (DApps). Dispone inoltre di una funzione di modifica automatica alimentata da un meccanismo di voto on-chain.
La blockchain di Tezos è progettata per essere una rete di transazione decentralizzata, senza autorizzazione e peer-to-peer, facilitata da contratti intelligenti. La piattaforma ha implementato un modello di proof-of-stake (DPoS) delegato eliminando il modello PoW. Questa configurazione garantisce ai suoi utenti la possibilità di partecipare a importanti decisioni attraverso un protocollo di governance on-chain.
Come funziona il modello auto-modificante di Tezos?
Esistono tre protocolli principali che fungono da spina dorsale della piattaforma XTZ.
Sono i seguenti:
Protocollo di rete
Il protocollo di rete è progettato per determinare i blocchi validi e trasmetterli attraverso la catena. Tutto ciò che serve ai nodi per mantenere l’integrità della rete, come effettuare il download dello stato della blockchain, connettere utenti e trasmettere blocchi finalizzati alla rete, è coperto dal protocollo di rete.
Protocollo di transazione
Il protocollo di transazione regola la validità delle transazioni. Ha un registro di tutte le informazioni nella blockchain – in particolare quelle rilevanti – per facilitare le interazioni peer-to-peer e attività varie.
Protocollo di consenso
Il protocollo di consenso consente alla piattaforma di raggiungere il consenso sullo stato della blockchain. Anche qui entra in gioco il modello DPoS. Attraverso questo protocollo, qualsiasi modifica, aggiunta o aggiornamento della blockchain deve essere votata dagli utenti della piattaforma.
La shell della rete della piattaforma è ciò che collega insieme questi tre protocolli. La shell di rete si riferisce anche al “protocollo blockchain”, che mette insieme il protocollo di transazione e consenso.
La forma del protocollo blockchain è il risultato di tutte le modifiche e gli aggiornamenti sulla rete. Per supportare la capacità della piattaforma di “auto-modificarsi”, i blocchi aggiunti alla catena – che possono contenere informazioni sulle transazioni o aggiornamenti del protocollo – possono implementare modifiche all’intera rete.
Da un punto di vista più tecnico, il linguaggio di codifica utilizzato per costruire Tezos, OCaml, è in grado di identificare tre elementi principali della catena: blocchi, protocolli e transazioni. Qualsiasi modulo scritto in OCaml e implementato sulla catena può aggiornare il suo stato generale.
Quante transazioni al secondo (TPS) può eseguire Tezos?
Tezos è in grado di finalizzare fino a 40 transazioni al secondo (TPS). Questo è molto più alto del throughput raggiunto da Bitcoin ed Ethereum, che è rispettivamente a 4,6 TPS e 15 TPS (mentre scrivo questo articolo non è ancora stato implementato ETH 2.0).
Un’altra caratteristica per cui Tezos è noto – che lo differenzia dalle blockchain di prima e seconda generazione – è la sua capacità di implementare modifiche in tempo reale sulla blockchain a seconda delle necessità. In altre chain, le modifiche al protocollo possono comportare hard fork e altri contrattempi. Spesso un hard fork porta alla frammentazione della community.
Block Time
La produzione di blocchi su Tezos è impostata ad almeno 1 minuto per blocco. Questa durata può variare a seconda delle condizioni della rete. Un “ciclo” si conclude non appena sono stati prodotti 4.096 blocchi. Lo scenario migliore per ogni ciclo è che si completi in due giorni, 20 ore e 16 minuti. Questo dipende interamente dalla velocità con cui viene finalizzato ogni blocco.
Panoramica generale e curiosità sul progetto
Nonostante la sua ambiziosa promessa di creare un protocollo incentrato sulla community, il progetto Tezos è stato molto criticato nello spazio delle criptovalute. Molti credevano che il progetto avesse già i fondamenti necessari per stabilire un protocollo decentralizzato senza il rischio di hard fork e divisioni.
Guardando a dove si trova oggi il progetto, possiamo dire che non è venuto meno alla sua promessa di creare un protocollo in grado di svilupparsi da solo senza hard fork. Tuttavia il team di Tezos ha dimostrato più volte di non essere completamente al sicuro dal problema che stavano cercando di affrontare: la divisione.
Come molti ricorderanno, i fondatori Arthur e Kathleen Breitman hanno creato una Fondazione svizzera in parallelo alla creazione di Tezos, per avere una maggiore autonomia sugli asset della piattaforma. Ma a causa delle normative svizzere evidentemente sottovalutate nel momento della decisione, il consiglio di amministrazione ha acquisito la stessa capacità dei suoi fondatori di controllare il patrimonio della fondazione.
L’allora presidente della fondazione Johann Gevers in quel momento si è impegnato per bloccare i beni di Tezos lontano dai Breitman. Da allora sono state intentate diverse azioni legali, con l’obiettivo di estromettere Johann Gevers dalla fondazione. Quando i Breitman hanno recuperato il controllo del codice sorgente del progetto, sono stati in grado di tornare a lavorare su Tezos.
In seguito si sono aggiunti altri eventi controversi durante lo sviluppo di Tezos. Citiamo l’improvvisa implementazione da parte di Tezos dei requisiti Know-Your-Client/Anti-Money Laundering (KYC/AML) per i proprietari di token.
Anche se i media non hanno sempre appoggiato la reputazione di Tezos nei confronti della propria community, la piattaforma è rimasta ferma nella sua promessa di creare una piattaforma blockchain unica.
Tezos contro i regolatori
Tezos ha attirato l’ira di investitori e autorità di regolamentazione per la sua offerta iniziale di monete (all’epoca) da record, che ha raccolto l’incredibile cifra di $232 milioni di dollari.
La Securities and Exchange Commission (SEC) ha considerato l’ICO di Tezos come un’offerta di titoli senza licenza (la stessa accusa che hanno mosso contro Ripple nel 2021) e ha iniziato a indagare sul progetto per un possibile procedimento normativo.
Tezos DApp
Il protocollo supporta l’implementazione di applicazioni decentralizzate (DApp) che svolgono funzioni specifiche sulla piattaforma. Queste applicazioni funzionano in modo autonomo, il che significa che non richiedono alcun permesso o intervento di terze parti per facilitare nessuna delle loro funzioni. Fondamentalmente, le DApp espandono i casi d’uso della rete Tezos.
Esistono molte DApp sul protocollo Tezos. Puoi vedere l’elenco completo di tutte le DApp sul protocollo qui.
Tezos Smart Contract
I contratti intelligenti di Tezos sono accordi autoeseguibili che funzionano in modo autonomo. Qualsiasi parte di un contratto intelligente può stabilire condizioni specifiche che devono essere soddisfatte prima che venga intrapresa qualsiasi azione in adempimento di un obbligo contrattuale.
Questo rende la piattaforma senza autorizzazione e funge da spina dorsale per tutte le DApp del protocollo.
$XTZ: la criptovaluta di Tezos
XTZ è la criptovaluta nativa di Tezos. Può essere utilizzata come mezzo di scambio o per partecipare alla governance on-chain della piattaforma.
Il modello di governance funziona tramite le proposte votate da chi possiede XTZ. Ogni aggiornamento è soggetto a un voto tra le parti interessate. Gli sviluppatori guadagnano XTZ se le loro proposte di aggiornamento o modifica vengono accettate.
La roadmap di Tezos
Non esiste una roadmap ufficiale per Tezos. Gli sviluppatori lavorano continuamente con la community per implementare gli aggiornamenti di rete necessari.
Uno degli ultimi aggiornamenti, Carthage 2.0, è un progetto di Nomadic Labs e Cryptium Labs, volto ad aumentare il limite di gas per ogni blocco e operazione fino al 30%. Ciò consente agli sviluppatori di creare sulla piattaforma dapp più sofisticate e complete.
Come investire in Tezos (XTZ)
XTZ è disponibile su una moltitudine di exchange. I principali sono:
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Come mettere in staking Tezos (XTZ)
Poiché la piattaforma funziona con il modello DPoS, per definizione non ha requisiti di mining. Al contrario, implementa lo “staking“. Per fare ciò, chi possiede XTZ deve mettere in stake le proprie monete in uno smart contract, che gli consente di delegare i propri token a uno specifico “baker”, che non è altro che un rappresentante.
I bakers funzionano in modo simile ai “validatori” ed ai “minatori”. Hanno il compito di mantenere l’integrità e la salute della blockchain approvando le transazioni ritenute valide. In cambio del loro lavoro guadagnano ricompense, che condividono in proporzione all’importo che hanno bloccato nello smart contract.
Per garantire che i malintenzionati non approvino transazioni non valide, vengono penalizzati se votano per convalidare transazioni errate. Con un metodo chiamato “slashing”, la blockchain confisca i token dei bakers, se questi approvano transazioni non valide. Gli staker che delegano i propri XTZ a un baker devono tenerlo bene a mente, poiché questo può influire anche sui loro investimenti.
Proof-of-Stake delegato (DPoS)
Il vecchio metodo proof-of-work per confermare le transazioni on-chain consuma troppa energia e talvolta contribuisce alla centralizzazione della rete, secondo le idee fondanti di Tezos. I miners sono tenuti ad alimentare impianti minerari di alta qualità per competere con altri miners. Anche i pool minerari più grandi contribuiscono alla centralizzazione, poiché soffocano i piccoli minatori nella rete. DPoS è una buona alternativa a questi problemi.
Nel modello DPoS, il compito di mantenere l’integrità della blockchain spetta agli stakeholder, che sono in pratica i possessori di token XTZ. Sebbene vi sia un requisito minimo di XTZ da detenere per essere nominato validatore, chiunque può delegare i propri XTZ a un validatore scelto per prendere parte allo staking che protegge la rete.
Il requisito minimo per chi vuole gestire un nodo Tezos è detenere almeno 8 XTZ.
DPoS consente inoltre alla community di nominare dei rappresentanti – i bakers – che voteranno per loro conto le proposte di protocollo. Gli utenti devono solo scegliere quali bakers si allineano ai loro valori, il che consente loro di esprimere il proprio voto su importanti decisioni di governance anche se non hanno abbastanza XTZ per essere considerati bakers.
Dove mettere in staking XTZ
Esistono molti portafogli che offrono accesso allo staking su Tezos, come Ledger Wallet, Binance e Coinbase tra gli altri. Offrono diversi ROI e addebitano commissioni diverse.
Per un elenco dei possibili portafogli di staking da utilizzare per XTZ, consulta la parte finale di questo articolo.
Confronto con Cardano ed Ethereum
Tezos (XTZ) vs Cardano (ADA)
Cardano è uno dei maggiori concorrenti PoS di Tezos. In entrambe le piattaforme decentralizzate gli stakeholder hanno un’influenza importante sul modo in cui viene gestita la rete. Entrambe sono piattaforme che integrano smart contract e DApp.
In termini di adattabilità della propria chain, Tezos sembra avere qualcosa in più. La maggior parte degli aggiornamenti in Cardano impiega troppo tempo prima di essere implementata. Questo perché Cardano deve essere sottoposto a diverse revisioni prima dell’effettiva implementazione. Questo è il motivo per cui gli aggiornamenti di rete sono meno frequenti su Cardano.
Gli aggiornamenti su Tezos avvengono regolarmente, ogni volta che la community lo ritiene necessario. Questo consente agli sviluppatori di continuare a lavorare su funzionalità blockchain aggiuntive ogni volta che lo desiderano.
Tezos (XTZ) contro Ethereum (ETH)
Ethereum ha il vantaggio del first mover contro Tezos. Di conseguenza ha anche una community più grande. Ethereum è attualmente paragonabile a Tezos in termini di throughput delle transazioni, anche se ha dovuto affrontare molti problemi con le commissioni del gas e la congestione della rete. Come già accennato, le 40 TPS – transazioni per secondo – di Tezos sono molto più veloci delle 15 TPS di Ethereum.
Ma in termini di interesse da parte di investitori e sviluppatori, Ethereum ha un vantaggio enorme non solo rispetto a Tezos, ma anche rispetto ad altri competitors. Con l’imminente lancio di Ethereum 2.0, gli sviluppatori troveranno un incentivo molto foerte per continuare a lavorare sulla sua catena, poiché affronta già i problemi affrontati da altre reti.
Qual è il miglior portafoglio Tezos (XTZ)?
Il miglior portafoglio per Tezos è il wallet XTZ nativo o Trust Wallet. Entrambi i portafogli consentono agli utenti di inviare, acquistare e ricevere XTZ, scambiare criptovalute e monitorare i propri portafogli. Altri portafogli disponibili in cui è possibile archiviare il proprio XTZ sono Ledger Nano, Atomic Wallet, TezBox Wallet e Guarda, tra gli altri.
Disclaimer
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