Portogallo: in arrivo le tasse sulle criptovalute. Finora il paese è stato tra i pochi a tassazione agevolata sulle cripto. Vediamo cosa succede.
Il Portogallo si prepara a una svolta al peggio per quanto riguarda le tasse sulle criptovalute. Gli investitori seguono con attenzione.
Il ministro delle finanze portoghese Fernando Medina ha deluso le aspettative degli investitori.
Tramite un annuncio ha rivelato che il Portogallo riconsidererà la sua posizione sulle criptovalute. In una sessione parlamentare di venerdì, il ministro ha dichiarato:
“Diversi paesi stanno costruendo i propri modelli di tassazione, e noi costruiremo il nostro. Non ci sono scadenze in questo momento, ma implementeremo la nostra legislazione e la nostra tassazione“. Vediamo bene cosa può succedere.
Portogallo, tasse e criptovalute: finita la pacchia?
La notizia su una futura tassazione da parte del Portogallo è musica per le orecchie di paesi già tassati, come ad esempio gli Stati Uniti. Il settore delle criptovalute sembra avere tutta l’intenzione di diventare una cosa seria. Anthony Sassano, uno dei contributori principali dell’ecosistema Ethereum, ha reagito così.
Il Portogallo, grazie alla mancanza di tasse sulle plusvalenze da rivendita di criptovalute, è diventato un hub desiderabile per l’industria. Questo ha causato un afflusso di investitori e aziende blockchain a Porto ed a Lisbona. Tutto questo è destinato a cambiare. La normale imposta sulle plusvalenze in Portogallo è del 28%. Non è chiaro se le criptovalute riceveranno lo stesso trattamento. Questo porterebbe il paese in linea con la maggior parte delle altre nazioni. In altre parole sarà costretto a rinunciare al suo status di paradiso fiscale de facto.
Medina ha accennato a un tasso “adeguato” e si spera che il Portogallo non alteri eccessivamente il successo e la popolarità di cui ha goduto nel settore delle criptovalute. In ogni caso, tale tassazione non arriverà nell’immediato futuro.
Tale valutazione è stata supportata in questo tweet dall’investitore in criptovalute portoghese @nftjorge. L’utente ha sottolineato che la lenta burocrazia portoghese fa sì che qualsiasi cambiamento non venga implementato velocemente. Una volta che questo sarà accaduto, probabilmente i cripto investitori dovranno cercare altre “scappatoie convenienti“. Inoltre Madeira probabilmente si affermerebbe come il vero paradiso fiscale in Portogallo.
Ma il segretario di Stato per gli affari fiscali Mendonça Mendes ha sottolineato che sul tavolo non ci sono solo le tasse sulle plusvalenze. La tassazione potrebbe includere anche tasse sulle transazioni, IVA o imposte sul reddito. Questi sono i problemi che il governo dovrà considerare.
L’industria delle criptovalute in Portogallo reagirà di conseguenza.
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