Draghi ha annunciato lunedì scorso una nuova decisiva accelerata al piano di aiuti per le famiglie e le imprese in difficoltà. Il Governo distribuirà un bonus di 200 euro a 28 milioni di italiani che non guadagnano più di 35.000 euro l’anno e altre misure di aiuto alle famiglie più bisognose e ai lavoratori che guadagnano meno, per un totale di 14.000 milioni di euro.
Dopo due anni di pandemia che si è placata (ma il virus omicron continua a circolare) e ora con l’invasione russa dell’Ucraina, i prezzi dell’energia e delle materie prime hanno provocato una vampata di rincari che hanno minato le già residue speranze di serenità dei cittadini.
L’inflazione, scesa a zero nell’ultimo decennio, è salita al 6,7% negli ultimi due mesi. Incredibile ma vero.
Il Governo, come noto, ha stabilito una tassa del 25% sulle società energetiche che hanno realizzato profitti straordinari con l’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime per finanziare i piani di aiuto, che ammontano a 21,5 miliardi di euro.
Sostegni del Governo: quanto valgono davvero in media per una famiglia sulla soglia della povertà?
Ma il premier Draghi ha detto che ai 14 miliardi approvati si aggiungono «i 15 miliardi di euro di aiuti» concessi negli ultimi due mesi, che comprendono anche le imprese. (Ecco intanto i benefici per i commercianti)
Draghi ha chiarito che queste spese straordinarie sono state affrontate senza intaccare il debito pubblico, che ammonta al 150% del Prodotto Interno Lordo.
Ma “i movimenti sismici “che si intravedono nel panorama economico e sociale del nostro Paese hanno e avranno un forte impatto sugli equilibri politici del governo e naturalmente anche su quelli del Paese.
Ma intanto abbiamo provato a calcolare quanto una famiglia, con un reddito molto basso, si intende con un Isee non oltre i 12mila euro e un reddito sotto i 35mila euro, possa ricavare davvero da tutta queste serie di agevolazioni, di bonus, di aiuti, di sostegni, erogati in questi mesi così difficili da parte del Governo.
L’assegno unico per i figli è la novità del 2022, sostituirà da qui e per sempre detrazioni e assegni familiari, offre benefici soprattutto ai redditi bassi, le famiglie numerose e i lavoratori autonomi, come dimostrano diversi studi.
In totale, gli aiuti per questi redditi bassi variano da 1.087 a 2.741 euro annui, tra 100 e 230 euro al mese. Una boccata d’ossigeno in un anno terribile con l’inflazione al 6%.