Caro benzina, adesso le vacanze estive sono a rischio

Il caro-carburante incombe, non vuole proprio saperne di “lasciare in pace” le famiglie e le imprese italiane. Gli aumenti di benzina e gasolio, per la verità, “tormentano” un po’ tutti i paesi del mondo. Da noi però sembra essere tutto quadruplicato all’ennesima potenza, almeno quando si tratta di eventi nefasti.

Con l’estate che si avvicina, l’ultimo pensiero dei cittadini di casa nostra è quello di spostarsi in auto per una vacanza. La benzina potrebbe realmente diventare un bene per pochi, ma soprattutto il timore di fondo è che, senza un piano reale di contrasto ai rincari, l’Italia, così come altre nazioni, rischia concretamente il blocco dei trasporti, e con esso quello della logistica quotidiana della consegna delle merci.

caro benzina
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Supermercati e ristoranti vuoti? Siamo di fronte a una sorta di incubo ricorrente. La benzina assume le sembianze di quell’uomo dei film con i coltelli al posto delle dita che tenta di ucciderci durante i nostri sogni.

Il prezzo medio alla pompa in Italia è ora in media di 2,2 euro al litro per la benzina/benzina self-service e di 2,3 euro per il diesel, secondo il Codacons, organismo di controllo dei consumatori italiano.

Ciò significa che il prezzo della benzina è aumentato del 39% in un anno e il prezzo del diesel è aumentato del 51%, ha affermato l’associazione.

Caro benzina: i prezzi del carburante in Italia sono i più alti in Europa dopo i Paesi Bassi.

Sebbene i prezzi del carburante siano in crescita in Italia da maggio 2021, i prezzi di benzina e gas sono saliti alle stelle a partire dall’invasione russa dell’Ucraina: la Russia è il terzo produttore mondiale di petrolio e il secondo esportatore. L’Italia, dipendente per il 40% del gas russo, ha pagato più di tutti lo scotto e si è messo alla ricerca di nuovi partner nell’Africa centro-meridionale e nell’Africa sahariana.

Caro benzina: in arrivo nuovo piano di aiuti

Per fortuna sul tavolo del Governo è in programma di rinnovare lo sconto sulle accise fino a giugno prossimo. Oggi infatti scade ufficialmente il termine della proroga. Ma basterà davvero tutto questo per evitare che famiglie e imprese cadano nel precipizio?

Nelle prossime ore, scelta inevitabile, il Governo svelerà un nuovo pacchetto di incentivi del valore di 7 miliardi di euro (7,35 miliardi di dollari) per frenare l’aumento dei prezzi dell’energia e aiutare le aziende a far fronte al disastroso impatto economico della guerra in Ucraina. 

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