All’interno del nuovo Pnrr, ci sono anche alcune misure fiscali, tra cui quella relativa alla fatturazione elettronica che, dopo il via libera a fine 2021 da parte della Ue, si appresta a diventare obbligatoria anche per le partite Iva in regime forfettario.
Lo stesso giorno, il 13 aprile, in cui l’Unione Europea ha pagato all’Italia la prima rata di 21 miliardi di euro per il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, il Pnrr-2 (lo scorso agosto abbiamo ricevuto l’anticipo di 24,9 miliardi), il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per rafforzare l’attuazione del medesimo Piano.
L’obbligo per i contribuenti in regime forfettario scatterà al momento per i soggetti con ricavi maggiori di 25.000 euro all’anno.
La norma, infatti, è stata modificata e resa meno rigida rispetto a quanto inizialmente previsto, ovvero si tratterà di fattura elettronica obbligatoria per tutte le partite IVA soggette alla flat tax. Vediamo quindi cosa prevede attualmente il Pnrr.
Di certo, è tra le novità che ci hanno lasciato più sbalorditi, introdotte dalla Legge di Bilancio 2022. Eccolo è Sto arrivato: stiamo parlando dell’obbligo della fatturazione elettronica per tutte le partite IVA che operano in regime forfettario.
Insomma, non ci sono più dubbi: anche le Partite IVA forfettarie (quindi aziende e liberi professionisti che operano in regime di tassazione agevolata) dovranno predisporre la fattura elettronica, come le Partite IVA in regime ordinario.
Come ben sapranno questi soggetti economici, era ormai molto tempo che si parlava di questa proroga, ma la conferma definitiva è arrivata solo il 13 dicembre 2021, quando il Consiglio dell’Unione Europea ha accolto la proposta del presidente del Consiglio Mario Draghi. (Il Piano del Governo contro l’evasione fiscale è ben chiaro)
Ebbene, secondo quanto riportato nella guida, il regime forfettario è un regime fiscale di tassazione agevolata dedicato ad alcune partite IVA.
Infatti, è bene sottolineare fin dall’inizio che non tutti i lavoratori autonomi potranno aderire a questo sistema .
Ebbene, parliamo di un regime agevolato che, di fatto, risulta essere molto conveniente per chi aderisce. Tuttavia, i requisiti per l’accesso al regime forfettario sono piuttosto severi.
Il primo requisito richiesto per accedere alla partita IVA in modo forfettario è il limite di entrata annuale. Puoi essere forfettario se non fatturi più di 65.000 euro lordi all’anno.
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