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Curiosità

Decoder TV, ecco le 5 regioni che devono risintonizzare i canali

Dal 1 Maggio sono cambiate le frequenze in cui si trovavano solitamente i anali ordinari i 5 regioni d’Italia: scopriamo insieme quali sono.

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Per i residenti di Lazio, Campania. Liguria, Toscana e Umbria i canali della TV dovranno essere risintonizzati a causa del passaggio al nuovo digitale terrestre.

L’ultimo standard in termini digitale terrestre è il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) e la sua introduzione è stata proposta dal Mise, il Ministero dello sviluppo economico.

Cambio frequenze TV in 5 regioni: il “refarming”

Con il termine “refarming” s’intende proprio lo spostamento graduale da una banda di frequenza ad un’altra. Nel nostro caso si passerà dalla banda a 700 Mhz, che verrà utilizzata per la tecnologia 5G, alla banda sub 700.

Il “refarming” dell’Italia è strutturato in base a differenti aree geografiche:

  • Area 1A – Sardegna.Area 1B – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio e Campania.
  • Area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia (fatta eccezione per la provincia di Mantova), provincia di Piacenza, province autonome di Trento e Bolzano.
  • Area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna (fatta eccezione per la provincia di Piacenza).
  • Area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.

Questo processo di cambiamenti ha avuto inizio lo scorso anno e si appresterà alla sua conclusione il 30 giugno di quest’anno.

Nell’area 1A il processo è iniziato il 15 novembre 2021 e si è concluso il 18 dicembre 2021.

Nell’area 2 il processo è iniziato il 3 gennaio 2022 e si concluso il 9 marzo 2022.

Nell’area 3 il processo è iniziato il 9 febbraio 2022 e si è concluso il 14 marzo 2022.

Nell’area 4 il processo è iniziato il 1° marzo 2022 e si è concluso il 15 maggio 2022.

Nell’area 1B il processo è iniziato il 1° maggio 2022 e si conclude il 30 giugno 2022.

Come continuare a vedere i canali in HD

Il passaggio dalla codifica delle immagini Mpeg-2 a quella Mpeg-4 porterà sostanziali miglioramenti nella compressione del segnale, riportando a schermo immagini più nitide fino alla risoluzione massimo di Full HD 1080i.

In realtà gli unici canali a poter disporre di una visione a 1080p saranno i canali della tv di Stato (Rai1, Rai2, Rai3), i principali canali Mediaset (Rete 4, Canale 5, Italia1) e i canali Discovery: Real Time, Nove, Freesbee, DMAX, Motor Trend, K2, Giallo e Food Network.

I possessori di televisioni potranno continuare a trasmettere con la codifica del segnale in Mpeg-2 ino al 31 dicembre 2022, dopodiché dovranno tutti aggiornarsi al nuovo standard Mpeg-4.

I canali in HD saranno sintonizzati automaticamente sui primi nove numeri del telecomando del vostro televisore. Nella maggior parte dei casi non sarà necessario compiere alcuna azione e i canali si troveranno sempre al solito posto ma, per gli abitanti di Lazio, Campania, Toscana, Liguria e Umbria potrebbe essere necessario controllare se il proprio televisore è compatibile con i nuovi standard.

Basterà semplicemente cercare i canali HD delle principali emittenti italiane (Rai, Mediaset ecc.) e controllare se sono visibili, se sì non ci sarà bisogno di fare nient’altro. In caso contrario sarà necessario entrare nelle “Impostazioni” del proprio televisore e ricercare a voce “Ricerca canali” e poi cliccare su “Scansione automatica”.

Published by
Roberto Caccamo

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