Assegno Unico Universale, puoi averne diritto anche senza presentare Isee: scopri come

A partire dal 1 marzo di quest’anno, il Governo italiano emette, per la prima volta nella sua storia economico-finanziaria, un sussidio (Assegno Unico Universale) per sostenere le famiglie con bambini a carico. I dettagli delle misure intraprese erano già stati determinati il 18 novembre 2021. Fin ora sono state inoltrate domande per oltre 7 milioni di figli.

I presupposti base per la domanda sono la fornitura dell’indicatore dello stato economico, ovvero l’ISEE. Ma si può anche fare a meno dell’ISEE stesso per ricevere le risorse.

Di fronte alla persistente crescita della povertà di molte famiglie con figli, alla perdita del lavoro di molte madri e al rischio che la crisi energetica produca nuova disoccupazione sia per le donne che per gli uomini, le crescenti difficoltà che molte famiglie stanno vivendo nell’affrontare sia i costi energetici che alimentari, il Governo Draghi ha trovato “la strada” per provare a correre ai ripari.

La funzione dell’ISEE è quella di valutare la situazione finanziaria di una famiglia.

Il governo italiano ha inoltre ritenuto che, ad oggi, ci sono ancora molte famiglie che non possono fornire l’ISEE, anche se hanno dei figli a carico e sono naturalmente bisognose più che mai.di aiuti.

Di conseguenza, si è ritenuto, dopo alcune valutazioni di fondo, che non è coerente con la natura universale di questo sussidio imporre la conditio sine qua non dell’ISEE. Di conseguenza il criterio di valutazione è stato ampliato, vista il momento eccezionale che stiamo attraversando, tutti indistintamente.

A causa della mancanza di indicatori dello stato economico delle famiglie, sono presenti due riferimenti principali.

  • Composizione dei membri della famiglia
  • Lo stato di salute dei figli a carico (se esistono realmente, età, eventuale stato di disabilità).

Assegno Unico Universale, anche senza indicatori ISEE, puoi comunque percepire l’importo base più basso

Si conferma nel decreto che, in assenza di indicatori, i minori possono essere pagati 50 euro al mese (fino a 175 euro in caso di ISEE). Per i figli maggiorenni si pagano 25 euro al mese fino all’età di 21 anni (fino a 85 euro con ISEE).

Per le famiglie con più di un figlio, anche l’importo del sussidio per ogni figlio in più sarà mantenuto al minimo. (ecco quando sarà pagato)

  • Ogni figlio dopo il secondo figlio aggiunge 15 euro al mese.
  • Ogni bambino con disabilità lieve aumenterà il contributo di 85 euro al mese.
  • Ogni bambino disabile di età superiore ai 21 anni aumenterà il sussidio di 25 euro al mese.
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