Gli italiani rischiano letteralmente di non trovare pace. Nel momento in cui Governo e Ministero dell’Economia provano concretamente “ad affilare le armi” per fronteggiare il caro-benzina, gli aumenti che covano sotto la cenere sono pronti ad esplodere, rischiando di rendere del tutto vani interventi come quello in cantiere relativo alla proroga sullo sconto delle accise fino al prossimo 30 giugno.
Imprese e famiglie rischiano così di ritrovarsi in un tunnel senza via d’uscita, mentre inevitabilmente l’esecutivo Draghi dovrà “scervellarsi” per trovare nuove strategie da adottare, senza dimenticare che la dipendenza dal gas russo per il 40% costringerà il Governo a cercare strade alternative e nuove sinergie.
Nuovi rialzi dei prezzi di carburanti, benzina e gasolio minacciano “sull’uscio della porta” le famiglie e le imprese, nelle ultime ore in Italia: si sente il secondo balzo consecutivo dei prezzi internazionali di benzina e gasolio, saliti rispettivamente di sette e otto centesimi al litro.
Caro Carburanti: torna la minaccia degli aumenti, italiani senza pace
Torna inevitabilmente la paura che “le toppe” messe in atto dal Governo possano rivelarsi una soluzione non definitiva, con la possibilità concreta che trasporti di terra e di mare possano fermarsi in un blocco totale assolutamente da scongiurare.
I prezzi medi praticati alla pompa in modalità self-service sono di 1,78 euro/litro per la benzina e quasi 1,79 per il diesel.
Prezzi, lo ricordiamo, condizionati dalla riduzione delle accise in vigore dallo scorso 22 marzo: senza lo ‘sconto’ di 30,5 cent saremmo ancora ben oltre i 2 euro/litro.
Il taglio delle accise scade martedì prossimo 2 maggio ma, come già detto, il ministro dell’Economia Daniele Franco ha annunciato una proroga che dovrebbe essere approvata lunedì prossimo in Consiglio dei ministri, fino al 30 giugno prossimo.
Secondo la consueta indagine di Staffetta Quotidiana, nelle ultime ore Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.
Sono le medie dei prezzi comunicate dai gestori all’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico ed elaborate dalla Staffetta, misurate alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti.
Ecco i dati: benzina self service a 1.779 euro/litro (invariato, 1.784 pompe bianche aziende 1.767), diesel a 1.785 euro/litro (+1 millesimo, 1.788 aziende, 1.776 pompe bianche). Benzina servita a 1.915 euro/litro (+1, aziende 1.958 pompe bianche 1.829), gasolio a 1.923 euro/litro (+2, aziende 1.966, pompe bianche 1.838). GPL servito a 0,853 €/litro (invariato, aziende 0,8,55 pompe bianche 0,852), metano servito a 2,190 €/kg (+5, aziende 2.282, pompe bianche 2.117), GNL 2.808 €/kg (-4, aziende 2.787 € / kg, pompe bianche € 2.825 / kg). Questi i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1.860 euro/litro.