Il crollo di Tesla in borsa arriva a seguito della notizia bomba dell’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk. Facciamo chiarezza.
Martedì il prezzo delle azioni di Tesla è crollato del 12%. É stata questa la reazione dei trader all’acquisto di Twitter da 44 miliardi di dollari da parte di Elon Musk. Il bagno di sangue di martedì a Wall Street ha cancellato 126 miliardi di dollari dalla valutazione della società, causando un forte calo del patrimonio netto di Musk.
Gli investitori di Tesla non sono contenti del suo piano, per due motivi. Si teme per prima cosa che Musk debba vendere le sue azioni Tesla per finanziare l’acquisto del social network. Inoltre il fatto che l’uomo più ricco del mondo possa diventare CEO di Twitter, spaventa gli investitori sul fatto che avrebbe meno energie da dedicare all’azienda di auto elettriche.
Musk è già CEO di Tesla e SpaceX, inoltre guida altre due startup: The Boring Company e Neuralink. Ed Moya, analista di mercato senior di OANDA, ha avvertito che Musk potrebbe non avere i finanziamenti per completare l’acquisizione di Twitter se il prezzo delle azioni di Tesla continua a scendere.
Crollo verticale: non solo Tesla
Tesla è stata sicuramente una delle peggiori performance dalle parti di Wall Street martedì scorso. Ma sicuramente non è stata la sola.
Il Nasdaq, notoriamente esposto ai titoli tecnologici, è precipitato al livello più basso da dicembre 2020 dopo aver subito il più grande calo giornaliero in oltre 18 mesi. Oltre al dramma che sta travolgendo Tesla, altri fattori includono una serie di nuove restrizioni in Cina e la battaglia in corso per contrastare l’inflazione.
Il bitcoin, da tempo strettamente correlato al mercato azionario, ha subito anch’esso un forte calo. Nell’arco di 12 ore, la criptovaluta più grande del mondo è scivolata da $40.567 a minimi di $37.884. Nel momento in cui scrivo, BTC si è leggermente ripreso a $38.850, ma non riesce a superare significativamente la soglia dei $39.000.
Tutto questo ha avuto delle conseguenze anche sulle criptovalute con una capitalizzazione di mercato inferiore: ETH è in calo del 4%, BNB del 2,2% e Solana del 2%.
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