Il Governo continua nella sua “campagna” programmatica, finalizzata sia ad incentivare la ripresa dell’industria delle automobili e dei motoveicoli, sia per sposare a pieno concetti quali il risparmio energetico. Oggi parliamo nello specifico del Bonus Moto.
Siamo di fronte ad un “passaggio” inevitabile, in un controverso frangente come quello attuale, che riguarda “la cultura”delle fonti alternative, per sperare, in un prossimo futuro, che “il mostro benzina” non sia più lo spauracchio di cui abbiamo inevitabilmente paura oggi.
Incentivi in atto il Governo li prevede anche per l’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi.
L’importo del contributo è pari al 30% del prezzo di acquisto fino ad un massimo di 3.000 euro e al 40% fino a 4.000 euro in caso di rottamazione di un motore appartenente ad una classe da 0 a 3 euro.
Per i ciclomotori e le moto termiche invece è previsto un contributo del 40% del prezzo di acquisto e fino ad un massimo di 2.500 euro con rottame a fronte di uno sconto da parte del venditore del 5%.
Il governo finalmente vede il semaforo verde e concede incentivi auto-moto fino a 5.000 euro per gli acquirenti di veicoli elettrici.
Il Dpcm è stato approvato insieme al Def. Si tratta di circa 2 miliardi: 650 milioni all’anno per il 2022, 2023 e 2024. Le risorse sono distribuite tra elettrico puro, ibridi plug-in ed endotermico a basse emissioni, diesel e benzina, nella fascia 61-135 g/km. , indispensabile per il rilancio del mercato.
Il Dpcm ha avuto un parto difficile ed è arrivato relativamente in ritardo rispetto al limite del 1 aprile fissato dal decreto legislativo ucraino.
Sono state soppesate alcune obiezioni e richieste di modifica avanzate da altri ministeri coinvolti oltre al Mise. Rispetto alle bozze preliminari è arrivata la richiesta avanzata dal Ministero delle Infrastrutture di includere anche i veicoli commerciali.
“Utilizzando il via libera per gli incentivi, stiamo fornendo una risposta concreta e tanto attesa al settore, che sta attraversando estreme difficoltà”, ha commentato il ministro Giorgetti, dopo la firma del Dpcm.
Sono ammessi al bonus ciclomotori e dai motoveicoli e che riportano la sigla L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e o L7e. Queste sigle, previste dal Codice della strada, identificano sia i veicoli a due ruote sia i motoveicoli a tre o quattro ruote, tra cui sidecar o microcar.
La tecnologia ti aiuta a risparmiare sulla bolletta grazie ad una semplice e intuitiva app:…
Si può guadagnare con Bitcoin investendo solo piccole somme di denaro? Tutta la verità dietro…
Alcuni contribuenti riceveranno un accredito sul conto corrente da parte dell'Agenzia delle Entrate: ecco come…
Dal prossimo anno milioni gli cittadini saranno costretti a dover scegliere un nuovo operatore per…
I mutui per la casa sono sempre più alti e la differenza tra le regioni…
È possibile vedere MasterChef Italia 2023 in streaming e ora sarà ancora più economico grazie…