Nell’ambito del Superbonus del governo italiano, i proprietari di abitazione potrebbero beneficiare di una detrazione fiscale fino al 110% sulle spese relative alla ricostruzione del proprio edificio, includendo adeguamento energetico e lavori di adeguamento per la riduzione del rischio sismico.
Il regime fa parte del Decreto Rilancio del governo, introdotto come risposta emergenziale all’impatto economico del Covid-19.
Una forma di questo bonus esisteva prima della pandemia, ma quando la nazione è caduta in una crisi economica indotta dal coronavirus, il governo ha aumentato l’indennità. Si spera che l’iniezione finanziaria stimoli il settore edile e immobiliare e fornisca l’opportunità di rinvigorire i numerosi edifici vecchi, danneggiati e inefficienti della nazione. Lo sbalorditivo 70% delle case in Italia ha più di 50 anni, secondo i dati di Agenzia delle Entrate (Agenzia delle Entrate).
Con solo il 9% delle case in Italia costruite in questo secolo, il restauro di vecchie proprietà sembra più probabile che l’acquisto di una nuova costruzione per un po’ di tempo a venire.
Quali finanziamenti sono disponibili?
Sono disponibili due notevoli bonus per i restauri: l’Ecobonus e il Sismabonus e puoi usarli entrambi.
Secondo il decreto è anche possibile acquistare “una casa totalmente dismessa” e utilizzare il bonus per crearne una nuova. Dato che il programma Superbonus è stato esteso, ci sono ancora più possibilità di incassare. È tutto troppo bello per essere vero? Chi può presentare domanda e come si accede ai fondi?
Le ultime novità dall’Agenzia delle Entrate per il 2022
Le strade da percorrere sono notoriamente due. Quella naturalmente più vantaggiosa della Cessione del Credito e quella dell’opzione di sconto in fattura.
Il prossimo 29 aprile 2022 rappresenta la data di scadenza dell’invio della comunicazione.
L’adempimento riguarda, quindi, i contribuenti che hanno optato, con riferimento alle spese effettuate nel 2021 per lo sconto in fattura o cessione credito in luogo delle detrazioni per interventi di:
- recupero del patrimonio edilizio (bonus ristrutturazione 50%)
- efficienza energetica (ecobonus ordinario)
- riduzione del rischio sismico (sismabonus ordinario)
- bonus facciata
- installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine di ricarica
- superbonus 110%.
Gli aggiornamenti in seno ai Decreti, agli Emendamenti e ai Bonus del Governo sono continui.
Ad esempio per quanto riguarda il Bonus Energia c’è una proroga, in merito alla cessione del credito.
La data per la comunicazione di sconto in fattura o cessione crediti slitta dal 29 aprile al 15 ottobre 2022. Tuttavia, la nuova scadenza riguarda solo questi contribuenti:
- soggetti passivi IRES
- titolari di partita IVA.